rotate-mobile
Cronaca

Preso a Napoli il bandito di Piazza Kennedy: "Potrò vedere in carcere il Papa"

Durante il tragitto ha confidato ai poliziotti che il suo rammarico per essere stato arrestato era attenuato dalla possibilità di essere presente alla visita del Papa, prevista sabato proprio all’interno del carcere.

E' accusato di esser il responsabile della rapina commessa il 28 maggio scorso ai danni di un rappresentante di gioielli in piazza Kennedy, a Ravenna. Un napoletano di 45 anni, già noto alle forze dell'ordine per numerosi reati contro il patrimonio, è stato arrestato alle prime luci dell'alba di venerdì dagli agenti della Squadra Mobile di Ravenna, in collaborazione con quella di Napoli, in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Rossella Materia. L'indagato dovrà rispondere dell'accusa di rapina aggravata.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo aveva agito con un complice. La vittima della rapina aveva parcheggiato la sua auto in piazza. Dopo due ore, terminato il suo giro e mentre riponeva nel bagagliaio dell’auto la valigia, era stato aggredito da un rapinatore sceso dallo scooter condotto da un complice. Per neutralizzare la reazione del rappresentante, il bandito armato di pistola, gli aveva sparato contro alcuni colpi, riuscendo in tal modo a impossessarsi della borsa per poi dileguarsi insieme al complice. Al momento di salire sul motorino, il malvivente armato aveva perso il casco. Attraverso l’esame dei bossoli è emerso che la pistola era caricata a salve.

Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Cristina D’Aniello, incentrate sulle descrizioni fisiche dell’aggressore fornite dalla vittima e dai testimoni, sull’esame delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona, sul continuo scambio di dati con gli uffici investigativi della Polizia di Stato di Napoli, La Spezia e Pisa, ove si erano verificati fatti analoghi, hanno consentito di concentrare l’attenzione degli investigatori sul 45enne campano.

L'individuo già’ in passato era stato controllato nei pressi di una gioielleria da una pattuglia antirapina. Le indagini tecniche effettuate dalla Polizia Scientifica sul casco perso dal rapinatore durante la fuga hanno fornito il riscontro decisivo sulla fondatezza dell’ipotesi di lavoro portata avanti da mesi. Ora il 45enne si trova al carcere di Pogggioreale a Napoli. Durante il tragitto ha confidato ai poliziotti che il suo rammarico per essere stato arrestato era attenuato dalla possibilità di essere presente alla visita del Papa, prevista sabato proprio all’interno del carcere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Preso a Napoli il bandito di Piazza Kennedy: "Potrò vedere in carcere il Papa"

RavennaToday è in caricamento