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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'amico di sempre di Raul Gardini: "Dopo 25 anni la sua figura si impone ancora nella storia di Ravenna"

In pochi potrebbero parlare di un grande uomo come Raul Gardini con la stessa tenerezza, quella tenerezza di chi con l'imprenditore ha trascorso un'intera vita di amicizia fraterna fin dai banchi delle elementari

In pochi potrebbero parlare di un grande uomo come Raul Gardini con la stessa tenerezza, quella tenerezza di chi con l'imprenditore ha trascorso un'intera vita di amicizia fraterna. Vanni Balestrazzi, infatti, di Gardini fu l'amico più fedele, che lo accompagnò fin dai banchi di scuola nella sua scalata verso il successo.

A 25 anni dalla morte dell'amico, Balestrazzi continua a ricordare Gardini con profondo affetto: "Se dovessi parlare di Raul e del nostro rapporto potrei andare avanti per giorni. Raul era un uomo che, fin da bambino, sentiva forte il senso della propria dignità personale, forse anche per via della forte educazione ricevuta dal padre Ivan. E quando morì, infatti, dissi che fu proprio a causa della dignità ferita, perchè era una cosa che non aveva mai sopportato. Tante persone che hanno conosciuto Raul lo hanno sempre definito un "gentiluomo", nel senso più romagnolo del termine, quindi quella galanteria anche un po' rude, mentre Sergio Zavoli lo definì più precisamente galantuomo: una definizione che per me rimane scolpita. Raul diceva sempre che non è tanto importante fare, quanto sapere come esistere. E lui era sempre fedele alle parole che diceva...". Una frase lasciata sospesa che, se accostata alla morte di Gardini, appare quantomai emblematica.

La notte di Raul Gardini (foto Massimo Argnani)

Quello tra Gardini e Balestrazzi era un legame saldissimo, ma nato in maniera quasi casuale. "Credo che il caso abbia giocato un ruolo importante nella nostra amicizia - spiega l'amico - In seconda elementare entrai in classe e mi sedetti in un banco vuoto: di fianco a me c'era Raul. Poi, in prima media, lui andò col padre nel ferrarese e ci perdemmo per un po'. Alla fine i bombardamenti indussero mio padre a spostarci da Ravenna, così un giorno mi disse che saremmo andati da un suo amico a Vaccolino. Quando arrivammo, scoprii che l'amico di mio padre era il padre di Raul. In quel periodo vivevamo quasi in simbiosi, ci dividevamo solo per dormire. Finita la guerra ci separammo di nuovo con le nostre famiglie, io andai in seconda media e quando entrai in classe c'era un banco vuoto. Di fianco, naturalmente, Raul". Da quel momento i due crescono insieme e non si separano più, trascorrendo assieme anche le vacanze.

"Un rapporto fraterno, più che amichevole. Fino all'ultima telefonata". Quella telefonata indelebile fatta da Gardini a Balestrazzi la sera del 22 luglio 1993, poche ore prima della morte dell'imprenditore. "Fu lui a chiamarmi - racconta commosso Balestrazzi - Io ero preoccupato per una cosa abbastanza irrilevante, lui mi chiamò e mi disse che aveva fatto degli accertamenti e che non dovevo preoccuparmi. Su di lui aleggiava la tragedia e comunque Raul pensò a me: fu una prova di amicizia incommensurabile". Che qualcosa non andava, l'amico lo aveva capito: "Dal tono di voce sentivo che c'era qualcosa, ci conoscevamo troppo bene per non capirlo. Il rimorso di non averlo raggiunto c'è... Se tornassi indietro, partirei immediatamente per Milano". Balestrazzi non crede alla teoria dell'omicidio: "La realtà supera sempre la fantasia. Diciamo che sono convinto si sia trattato di suicidio al 90%, poi lascio un margine di dubbio, anche perchè so per certo che alcuni servizi segreti si erano mobilitati contro di lui".

Balestrazzi era presente anche al concerto che il maestro Riccardo Muti ha voluto dedicare all'amico Gardini. "La dimensione di Raul si è vista anche dal concerto di lunedì sera - commenta soddisfatto Balestrazzi - Il Teatro era pieno, la piazza e il Palazzo dei congressi anche. Un uomo "mondiale" come è Muti ha sentito l'istinto di ricordare l'amico con questo omaggio, sono sicuro che non avrebbe celebrato una persona che non fosse più che limpida. Ma l'evento di lunedì ha dimostrato, oltre alla generosità di Muti, che dopo 25 anni la figura di Raul si impone ancora nella storia della sua città". Martedì sera Balestrazzi ripercorrerà la vita dell'amico in un evento del Rotary Club (riservato ai soci) a Marina di Ravenna, dove sarà ospite dell'Hookipa dalle 21 per la presentazione del libro di Fabrizio Spagna "Raul Gardini: un suicidio imperfetto".

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