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Cronaca

Ravegnana chiusa: "Disagi al trasporto pubblico, serve un piano straordinario"

La chiusura della Ravegnana di questi giorni, determinata dal crollo della chiusa di San Bartolo, che ha visto la tragica morte di un tecnico della Protezione Civile, sta creando non pochi disagi alla città

La chiusura della Ravegnana di questi giorni, determinata dal crollo della chiusa di San Bartolo, che ha visto la tragica morte di un tecnico della Protezione Civile, sta creando non pochi disagi alla città, in particolare alla circolazione e al traffico. "Le strade limitrofe al punto caldo della chiusura, utilizzate dai cittadini per percorrere il tratto Ravenna-Forlì, e viceversa, sono ormai sature e non tutte in grado di sostenere ingenti numeri di mezzi di trasporto, con il conseguente aumento del rischio di sovraccarichi e ulteriori cedimenti - spiega la capogruppo in consiglio di CambieRà Samantha Tardi - Pur consapevoli dell'impellente e obbligatoria necessità di chiudere il tratto stradale sulla Ravegnana, anche per scongiurare infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo che potrebbero creare ulteriori gravissimi danni a cose e, soprattutto, a persone, ci troviamo di fronte a un altro problema che, seppur minore, crea disagi e seccature a decine di cittadini ogni giorno".

"Il trasporto pubblico locale, soprattutto nelle tratte Ravenna-Forlì e Forlì-Ravenna, come ad esempio la linea 156, non ha subìto alcuna variazione di orario e quindi i fruitori si ritrovano con bus che, mantenendo la partenza alle 7 da Piazza Caduti – tratta utilizzatissima da studenti pendolari verso Forlì – ci mettono ben 20 minuti in più per via del giro più lungo, cui è obbligato a sottostare - continua la consigliera d'opposizione - La corsa precedente, delle 6.20 dalla stazione, non ferma tra l'altro nella stessa Piazza Caduti – hub di scambio molto utilizzato – e quindi pare evidente che non può e non deve essere possibile chiedere ai ragazzi di svegliarsi alle 5.30 per arrivare alla vicina Forlì. Va detto che, con l'intensità del traffico e l'aumento dello stesso, nelle giornate piovose o nebbiose il tutto si riduce a mezz'ore abbondanti di ritardo sugli arrivi a destinazione, con potenziali disagi e conseguenze di varia natura, sia lavorative che scolastiche per i fruitori del servizio pubblico".

Tardi ha quindi depositato un question time per chiedere "se si intende provvedere immediatamente a convocare Start Romagna affinchè si muova, durante questo periodo straordinario, per una modifica urgente di orari e/o fermate sulle linee che servono Ravenna e Forlì; se si intendere chiedere a Start Romagna che venga prevista una fermata straordinaria in Piazza Caduti sulla corsa delle ore 6.20; se si intende chiedere a Start Romagna l'inserimento di una corsa straordinaria, solo per il periodo di disagio dettato dalla chiusura della Ravegnana, alle 6.40 circa con partenza Stazione e transito anche in Piazza Caduti, anticipando quindi di una ventina di minuti il viaggio, nella speranza di colmare il ritardo che oggi affligge molti passeggeri. Non si dovrebbe arrivare a depositare question time di fronte a queste emergenze: nella normalità delle gestioni pubbliche, una buona Amministrazione dovrebbe avere le giuste sensibilità per poter tamponare, sotto qualunque punto di vista, eventuali disservizi conseguenti a calamità straordinari; evidentemente, invece, la spintarella verso le buone azioni è sempre necessaria. Auspichiamo di sentire giovedì, durante il Consiglio Comunale, risposte positive per la risoluzione di almeno questo problema".

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