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Cronaca

Colpo della Guardia Costiera contro il mercato nero del commercio: maxi sequestro di articoli

Al termine dell’attività condotta, alla luce dei brillanti risultati conseguiti, il capitano di Vascello Giuseppe Meli, Comandante della Capitaneria di porto di Ravenna, si è dichiarato "particolarmente soddisfatto dei risultati

Continua la lotta all’illegalità lungo le spiagge della riviera romagnola: si è conclusa lunedì mattina un’operazione complessa della Guardia Costiera, condotta nel corso dell’ultimo weekend e culminata in un blitz che ha permesso di sequestrare un ingente numero di prodotti contraffatti, pronti ad essere commercializzati nella rete del commercio ambulante abusivo. L’operazione si riconduce alla fitta maglia di controlli condotti sul demanio marittimo dagli uomini della Guardia Costiera, al fine di tutelare la sicurezza e la legalità delle attività balneari ed estive.

Un colpo diretto al cuore dell’illegalità, quello inferto dai militari del mare, che incessantemente operano a favore della collettività del mare: la Capitaneria di porto di Ravenna ha impegnato nell’operazione 15 uomini suddivisi in pattuglie operanti in maniera congiunta, secondo un sistema articolato di controlli condotti lungo le spiagge e nella fascia immediatamente prospicente quella demaniale, per intercettare e fermare i soggetti non in regola pronti ad avviare la propria attività illecita.

Contestualmente agli interventi condotti dagli uomini del Comando di Ravenna lungo i lidi dell’intera zona costiera, hanno operato anche i militari dell’Ufficio Locale marittimo di Cervia in corrispondenza area marittima cervese, anch’essi impegnati in un’intensa attività di pattugliamento e polizia marittima, finalizzata al contrasto del fenomeno del commercio ambulante abusivo. L’intesa attività ha consentito di conseguire, così, significativi risultati, che concorrono nell’attività di prevenzione della legalità e rispetto delle norme vigenti nelle zone demaniali marittime e lungo la costa.

Sono stati circa 7000 gli articoli sottoposti a sequestro, tra i quali capi ed accessori di abbigliamento e bigiotteria; quattro le persone denunciate per la commercializzazione di beni muniti si marchi contraffatti, oltre a 10 sanzioni amministrative per la commercializzazione illecita in area demaniale, in assenza del necessario titolo autorizzativo all’attività ambulante, elevate a carico di altrettanti soggetti di nazionalità non comunitaria, per un ammontare complessivo di circa 55mila euro.

Al termine dell’attività condotta, alla luce dei brillanti risultati conseguiti, il capitano di Vascello Giuseppe Meli, Comandante della Capitaneria di porto di Ravenna, si è dichiarato "particolarmente soddisfatto dei risultati. Assicurare il corretto svolgimento di tutte le attività svolte nelle zone di demanio marittimo è un compito che la Capitaneria di porto sente proprio, poiché concorre in maniera strategica a garantire il rispetto della legalità e della sicurezza lungo le coste e sulle spiagge del nostro litorale. Infatti, pur garantendo il doveroso e massimo sforzo istituzionale per la tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, la Guardia Costiera opera in concorso alle altre Forze di Polizia, sotto il coordinamento della Prefettura, anche per il rispetto del concetto di sicurezza, inteso nella sua accezione più completa". 

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