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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arriva il progetto “Better Management of Nature 2000 Sites"

La Provincia di Ravenna ha aderito ai gruppi di lavoro per la redazione dei piani d’azione internazionali e nazionali per il marangone minore (Phalacrocorax pygmeus) e per gli habitat costieri e dunali

Venerdì, nel corso della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico, presso l’aula workshop “Fenicottero” – Villaggio Espositivo – Comacchio, dalle ore 14 alle ore 16, si svolgerà la prima presentazione ufficiale del progetto Be-Natur “Better Management of Nature 2000 Sites”, a cura della Provincia (Massimiliano Costa) e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA (Stefano Volponi).

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma South East Europe, ha come obiettivo il miglioramento della gestione dei siti Natura 2000 nei territori degli Enti partecipanti, attraverso l’implementazione di strategie comuni, lo scambio di esperienze e conoscenze, la redazione di piani d’azione comuni per la conservazione di elementi naturali caratteristici dell’Europa sud-orientale. I partner provengono da sette nazioni diverse e sono: Associazione Nimfea (HU) che è il leader di progetto; Provincia di Ravenna; Consorzio di gestione della Riserva Naturale di Torre Guaceto (IT); Centro di ricerca ed educazione per l’agricoltura Raumberg-Gumpenstein (AT); Agenzia di sviluppo del South Epirus - Amvrakikos (GR); Parco Nazionale di Strandja (BG); Regione del Veneto (IT); Contea di Timis (RO); Agenzia di sviluppo del Lago Balaton (HU); Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo del Delta del Danubio (RO); Università della Tecnologia di Vienna, Dipartimento di Finanza Pubblica e Politiche delle Infrastrutture (AT); Comune di Cacak (RS); Università di Klagenfurt, Dipartimento di Economia (AT); Autorità per la Riserva della Biosfera del Delta del Danubio (RO).

La Provincia di Ravenna ha aderito ai gruppi di lavoro per la redazione dei piani d’azione internazionali e nazionali per il marangone minore (Phalacrocorax pygmeus) e per gli habitat costieri e dunali. Il piano d’azione per il marangone minore sarà coordinato nell’ambito del progetto dalla Provincia di Ravenna e sarà realizzato dall’ISPRA. Questo “parente” del più comune e più noto cormorano (Phalacrocorax carbo) è, infatti, concentrato in Italia proprio nel ravennate, che ospita la più importante colonie riproduttiva (fino a pochi anni fa l’unica) a livello nazionale, presso il prezioso complesso palustre di Punte Alberete-Valle Mandriole.

Il marangone minore è specie protetta dalla direttiva 09/147/UE e considerata a priorità di conservazione dall’Unione Europea; tra le specie incluse in questa lista è una delle poche a non avere ancora, in Italia, un piano d’azione specifico per la sua salvaguardia. Il progetto, quindi, permetterà di colmare questa lacuna, fornendo tutte le indicazioni per il mantenimento di questo prezioso elemento naturale tipico del nostro territorio, anche grazie alla collaborazione con l’Ente che è massimo esperto internazionale su questa specie, ossia l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo del Delta del Danubio, nella cui riserva vive la più importante popolazione mondiale di marangone.

Il piano d’azione per gli habitat costieri e dunali, invece, sarà coordinato dalla Regione del Veneto, interessata in particolare alla conservazione delle dune e del litorale antistante la laguna di Venezia e il delta del Po; per la provincia di Ravenna i territori più interessanti che ospitano questi ambienti sono la foce del Reno, il Bardello (dune interne) e il meraviglioso litorale circostante la foce del torrente Bevano. Infine, sono previsti progetti pilota, attraverso i quali mettere immediatamente in pratica gli interventi di conservazione contenuti nei piani d’azione redatti.

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