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Cronaca

Blitz vandalico all'Anpi di Mezzano, "atto vile e spregevole"

Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha affermato che si tratta di un'azione "vile e spregevole"; "un gesto che non ha alcuna giustificazione e ferisce profondamente la memoria della nostra comunità"

Blitz vandalico nei giorni scorsi ai danni della sede dell’Anpi di Mezzano. L'associazione dei partigiani e' stata presa d'assalto a piu' riprese, a cavallo delle celebrazioni del Giorno della Memoria. Il vecchio treno, fermo in stazione, che ospita l'Anpi ha riportato vetri rotti e danni all'impianto elettrico. Un atto vandalico che ha anche avuto conseguenze sullo svolgimento del programma di visite da parte delle scuole organizzate proprio in occasione del ricordo della Shoah.

Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha affermato che si tratta di un'azione "vile e spregevole"; "un gesto che non ha alcuna giustificazione e ferisce profondamente la memoria e la storia di tutta la nostra comunità. La condanna dell’accaduto non può che essere unanime. Esprimo all’Anpi di Mezzano la solidarietà dell’Amministrazione comunale".

"Apprezzo la volontà dell’Associazione di continuare il prezioso lavoro di testimonianza e di sensibilizzazione. Oggi, come ha detto qualche giorno fa il Presidente Giorgio Napolitano, è più che mai necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo che si nascondono anche dietro a gesti vigliacchi come questo”, conclude Matteucci.

Anche Bruno Casadio di Fiamma Tricolore ha condannato "'inutile gesto di qualche depresso politico, che non avendo meglio da fare ha sfogato le proprie frustrazioni contro la sede dell' A.N.P.I. di Mezzano". Tuttavia ha definito "strumentali quanto ideologiche le dichiarazioni del sindaco Matteucci in merito alla vicenda, che fanno il paio con le esternazioni del Presidente della Repubblica Napolitano, secondo i quali serve tenere alta la guardia contro nuovi (?) revisionismi e nagazionismi. Il sottoscritto come molti iscritti della Fiamma Tricolore si ritiene un revisionista della storia ufficiale, cosa differente da negazionista, ma non si sognerebbe mai di danneggiare cippi partigiani e sedi dell'A.N.P.I".

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