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Cronaca

Viaggiare da Ravenna a Casalborsetti costa di più: "Ennesimo tentativo di affosssare la località"

Lo evidenzia il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi, per segnalare l'aumento del costo del trasporto pubblico sulla linea Casal Borsetti-Ravenna

"Non bastava il fallimento di Porto Reno, la chiusura dell’asilo, il ponte interrotto e rimasto a metà, l’irrisolta questione dell’erosione per la quale mancano interventi strutturali decisivi: la località di Casal Borsetti continua ad essere dimenticata, e la popolazione ad essere conseguentemente vessata". Lo evidenzia il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi, per segnalare l'aumento del costo del trasporto pubblico sulla linea Casal Borsetti-Ravenna.

"L'abbonamento mensile per il trasporto pubblico sulla linea Casalborsetti/Ravenna aveva un costo, fino a tutto il 31 dicembre, di 36 euro, passati a 38 (con un aumento di 2 euro) con l’inizio del 2014 - esordisce Grandi -. Il motivo di tale aumento, apparentemente insignificante ma pari invece ad oltre un 5%,  pare sia quello di voler dare la possibilità di utilizzare anche gli autobus pubblici che partono da Marina di Ravenna".

"Il problema è che non si è tenuto conto del fatto che il pedone dovrebbe in tal caso utilizzare il traghetto Porto Corsini/Marina di Ravenna al costo di 1 euro all'andata ed 1 euro al ritorno e che, soprattutto, la cosa potrebbe non interessare (anzi pare proprio non interessi affatto) a molti degli interessati - chiarisce l'esponente della lista civica -. Alle rimostranze di un cittadino, indignato per l’aumento e comunque non interessato al servizio,  è stato infatti cortesemente risposto che l’abbonamento non si poteva modificare e la situazione è “o così o niente”".

"Il cittadino è quindi in sostanza obbligato a pagare un servizio che non vuole utilizzare: un altro piccolo balzello che insieme a tanti altri può contribuire pur nel suo piccolo a schiacciare i già complicati bilanci delle famiglia - aggiunge -. Non bastava il fallimento di Porto Reno, la chiusura dell’asilo, il ponte interrotto e rimasto a metà, l’irrisolta questione dell’erosione per la quale mancano interventi strutturali decisivi: la località di Casal Borsetti  continua ad essere dimenticata, e la popolazione ad essere conseguentemente vessata".

Grandi si rivolge al sindaco Fabrizio Matteuci se non intende "intervenire presso Start Romagna al fine di eliminare tale, seppur modesto, assurdo balzelllo o far sì, in subordine, che lo stesso possa essere trasformato in una facoltà anziché in un obbligo, consentendo che ne possano usufruire solo i cittadini che ne hanno e ne manifestino un effettivo interesse".

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