"Alcol ai minori", il Questore chiude per sette giorni il "B52"

Il Questore di Ravenna ha disposto la chiusura per sette giorni del “B52” in via Cavina poiché, si legge in una nota della Questura, “ somministrava bevande alcoliche a minori ed era ritrovo e luogo di frequentazione di persone pericolose e pregiudicate, anche per reati gravi”. In seguito ad episodi di disordine pubblico che si sono verificati nel locale, nel 2011 e nei primi mesi del 2012 sono stati effettuati diversi controlli della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dai Carabinieri.

Durante i controlli sono stati identificati numerosi avventori gravati da pregiudizi penali. In particolare l'8 gennaio scorso, spiega la Questura, “nel corso di una festa alla quale hanno partecipato numerosi giovani, una minore ha assunto una quantità eccessiva di bevande alcoliche tanto da dover ricorrere alle cure mediche”.

Per questo motivo martedì il Questore ha firmato il provvedimento di sospensione della licenza del locale ai sensi dell'articolo 100 Tulps, disponendo la chiusura del locale per la durata di 7 giorni. A notificarlo al gestore dell’esercizio pubblico la Divisione di P.A.S.I. Il sindaco Fabrizio Matteucci e l’ Assessore alla  Sicurezza Martina Monti hanno espresso il loro sostegno al provvedimento del Questore nei confronti del locale di via Cavina.

“Ci complimentiamo con il Questore Racca per aver preso i provvedimenti previsti dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza - esordiscono -. Vendere superalcolici a chi ha meno di 16 anni è un reato ed è un modo odioso e pericoloso di fare soldi sulle spalle della salute dei nostri giovani. La repressione di questo business immorale ha il nostro totale sostegno e fa parte delle azioni condivise contro lo sballo che a nostro giudizio va intensificata. Anche il Comune aveva ricevuto diverse segnalazioni di problemi relativi alla gestione del locale. La severità  nei confronti dei gestori di locali che non rispettano le regole è  la linea condivisa e praticata dal Comune di Ravenna. E’ una linea che tutela chi rispetta le regole e il sacrosanto diritto dei giovani al sano divertimento”.