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Cronaca

500 controlli in 2 mesi della Polizia Commerciale, multe per 22mila euro

A volte, servirsi di una lavanderia a gettoni può riservare delle sorprese, almeno a giudicare dalla disavventura vissuta, solo poche settimane fa, da una signora ravennate

A volte, servirsi di una lavanderia a gettoni può riservare delle sorprese, almeno a giudicare dalla disavventura vissuta, solo poche settimane fa, da una signora ravennate. Quando la donna, trovandosi nella necessità di utilizzare il servizio, si è recata presso la lavanderia self service che solitamente frequenta, si è trovata, infatti, di fronte un’insolita scena: tre giovani si erano appena spogliati dei loro vestiti e stavano tranquillamente attendendo il loro turno, in mutande.

La Polizia Municipale, subito allertata, ha poi verificato che si trattava di tre stranieri, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, uno dei quali clandestino. Tutti sono stati denunciati per atti contrari alla pubblica decenza; uno anche per inottemperanza alla normativa sull’immigrazione in quanto sprovvisto, appunto, di documenti. E’ senz’altro questo l’intervento più “singolare” effettuato, ultimamente, dall’Ufficio Polizia Commerciale e Tutela del Consumatore, nell’ambito della costante e capillare attività di monitoraggio del territorio, attuata secondo le direttive rispondenti alle recenti modifiche normative nazionali e comunitarie.

Nel periodo dal 1 marzo al 30 aprile, sono stati circa 500 i controlli eseguiti nel settore del commercio, sia in sede fissa che su aree pubbliche, presso pubblici esercizi, laboratori artigianali, esercizi commerciali, attività di parrucchiere/barbiere, centri estetici, strutture ricettive, bed & breakfast, circoli privati, stabilimenti balneari. Le verifiche, attuate sia di iniziativa che in seguito ad esposti, hanno interessato tutto il territorio comunale: forese, città e litorale.

La maggior parte delle attività sottoposte a controllo ha operato nel rispetto delle regole. Poco più di una quarantina le irregolarità emerse, metà delle quali hanno comportato anche la segnalazione ai preposti uffici comunali per gli eventuali ulteriori provvedimenti. Fra le principali violazioni accertate, tre riguardavano parrucchieri che non avevano ottemperato allo specifico Regolamento, per non aver presentato in Comune la segnalazione di inizio attività (obbligatoria in seguito a trasferimento dei locali), per mancata esposizione delle tariffe e per assenza del responsabile tecnico (infrazioni accertate in città e nel forese su 45 attività controllate).

Nelle vie Ravegnana, Destra Canale Molinetto, viale Randi e nel centro storico sono stati multati alcuni commercianti su aree pubbliche, sprovvisti di titolo autorizzativo o che esercitavano la vendita dei loro prodotti in contrasto con quanto stabilito dall’apposita delibera (sosta oltre il tempo necessario a servire i clienti o in area vietata). Altri verbali sono stati contestati a titolari di esercizi commerciali o di somministrazione alimenti e bevande, sia in centro che nella prima periferia di Ravenna, che non esponevano i prezzi, occupavano abusivamente il suolo pubblico o permettevano, all’interno del loro locale, lo svolgimento di concerti o intrattenimenti musicali non autorizzati.

A Marina Romea è stata multata la titolare di un bar che non aveva comunicato il subentro nell’attività. Diversi controlli, avviati anche in seguito a segnalazioni di cittadini, hanno riguardato artisti di strada trovati ad esibirsi in alcune vie del centro senza autorizzazione, contravvenendo al Regolamento, recentemente approvato, in materia, nonché persone che chiedevano l’elemosina passando tra le auto, ferme ai semafori ma anche in movimento, mettendo in pericolo l’incolumità loro e di tutti gli utenti della strada.

Proprio lo scorso fine settimana si è reso necessario l’intervento di una pattuglia all’intersezione Ravegnana/S.S. 16, per la presenza di un ragazzo romeno, di 19 anni, che chiedeva l’elemosina, facendo finta di esser deambulante, creando intralcio alla circolazione stradale mentre in via Cairoli venivano sanzionati due suonatori di violino e fisarmonica, anch’essi di nazionalità romena, sprovvisti della necessaria autorizzazione.

All’impegnativa attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia, a tutela dei consumatori, si affianca la costante vigilanza della Municipale nell’ambito dei mercati settimanali, in particolare per il rilevamento delle presenze degli ambulanti assegnatari di posto e la sistemazione dei cosiddetti “spuntisti”, ove risultino posti liberi nella stessa area mercatale. Proprio in zona mercato, a Ravenna, nel Piazzale del Commercio e Piazza Sighinolfi, gli agenti hanno riscontrato qualche irregolarità.

In un caso, a carico di un 45enne, titolare di attività artigianale, che distribuiva volantini pubblicitari, in violazione alla specifica ordinanza; scattavano poi le previste sanzioni nei confronti di due 47enni, uno straniero l’altro italiano, per esercizio abusivo della vendita; nella circostanza si è proceduto anche al sequestro della merce. Complessivamente, nei mesi di marzo e aprile, nelle piazze e strade del centro abitato di Ravenna, è stata recuperata merce abbandonata per oltre 1.300 pezzi, tra bigiotteria varia, occhiali da sole, giocattoli, articoli di artigianato, etc.. Le persone identificate nel periodo di riferimento sono state circa 200; l’ammontare delle sanzioni comminate supera i 22mila euro.

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