Un autotrasportatore marchigiano di 57 anni è riuscito ad accumulare nell’arco di una giornata oltre 20 ore di lavoro, riducendo i tempi di riposo. E’ quanto emerso dallo sviluppo dei dati del cronotachigrafo, in seguito al quale sono state ben quindici le infrazioni rilevate e verbalizzate dalla Polizia Municipale di Ravenna, per un totale di oltre 5mila euro, con una “potenziale” decurtazione di 96 punti dalla patente professionale (ridotti poi al massimo previsto, pari a 15 punti decurtabili).

Le violazioni sono state accertate nei giorni scorsi lungo la Statale 16 Adriatica dagli agenti dell’Ufficio Emergenza e Sicurezza Stradale, durante un servizio dinamico di controllo del trasporto pesante, finalizzato a verificare il rispetto delle regole nel settore. L’analisi dei dati, effettuata con l’apparecchiatura informatica in dotazione (police controller), ha subito evidenziato uno “stile di guida” del tutto “anomalo” da parte del conducente.

A suo carico sono infatti emerse una lunga serie di irregolarità inerenti la continua inosservanza dei tempi di guida e di riposo nonché la mancata fruizione, sistematica, di riposi giornalieri. Sono tuttora in corso accertamenti finalizzati ad appurare eventuali responsabilità attribuibili al datore di lavoro/proprietario del veicolo (in questo caso un’azienda di Ancona), dai quali potrebbero scaturire ulteriori sanzioni nonché segnalazioni ai competenti Uffici Provinciali del Lavoro.

A distanza di 48 ore, sempre sulla Statale 16, è stato sanzionato un altro conducente di autocarro, un foggiano di 33 anni, per aver omesso, in due casi, di effettuare il prescritto periodo di riposo giornaliero, prolungando in questo modo le ore di guida. Per l’uomo sono scattate sanzioni, per un importo complessivo pari a circa mille uro.