Donna morta in casa, ipotesi omicidio: segni di strangolamento attorno al collo
Giallo a Ravenna. Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto martedì mattina all'interno del suo appartamento, che si trova al civico 77 di via Aldo Bozzi
Giallo a Ravenna. Il corpo senza vita di una romena di 35 anni, Adela Simona Andro, è stato rinvenuto martedì mattina, all'interno del suo appartamento, che si trova al civico 77 di via Aldo Bozzi. Secondo una prima ispezione cadaverica, è deceduta per asfissia. Segni attorno al collo fanno propendere per l'omicidio per strangolamento, anche se non è stata ancora ufficialmente scartata la pista del suicidio. A dare l'allarme, intorno alle 9.30, sarebbero stati i vicini di casa, che hanno anche raccontato si aver sentito spesso la coppia litigare.
VEGLIAVA IL CADAVERE - Altri residenti hanno invece riferito di non aver sentito nulla. Quando i Carabinieri sono intervenuti sul posto, accanto al cadavere c'era un connazionale di 44 anni, un muratore precario connazionale di una decina d'anni più anziano di lei, appassionato di boxe. L'individuo stava vegliando il cadavere che si trovava sul letto. Il decesso dovrebbe risalire ad alcune ore prima del ritrovamento. Gli uomini dell'Arma lo hanno prelevato per accompagnarlo in caserma per l'interrogatorio del caso. Per l'uomo si profila il fermo per omicidio volontario.
FORSE UBRIACO - Sul posto, oltre al personale della Scientifica, erano presenti anche il Maggiore del comando dell'Arma di Ravenna, Luciano De Gregorio, e il pubblico ministero Monica Gargiulo. Il decesso dovrebbe risalire ad alcune ore prima del ritrovamento. Il convivente era probabilmente ubriaco quando i militari sono entrati nell'appartamento, dove si sentiva un forte odore di alcol. Sono stati disposti gli accertamenti del caso per verificare se fosse ebbro. Gli inquirenti stanno sentendo la sua versione dei fatti e raccogliendo le testimonianze dei vicini.
LA COPPIA - La vittima lavorava dal 2010 come infermiera per l'Ausl ravennate al servizio infermieristico domiciliare e avrebbe dovuto recarsi al lavoro nel pomeriggio. Da circa un anno e mezzo abitava in quell'appartamento assieme al compagno. Il 44enne non ha precedenti penali e la donna non ha in passato denunciato episodi di violenze domestiche. La coppia, senza figli, era apparentemente tranquilla e veniva spesso vista insieme dai vicini di casa. Lo straniero ha affermato di essere il marito della vittima, ma al momento non risulterebbe lo stato coniugale all'anagrafe, sebbene i due potrebbero essersi sposati in Romania.
LINEA ROSA - “Ancora una volta un grave fatto di cronaca ci riporta l’attenzione sulla violenza di genere -dichiara Alessandra Bagnara Presidente di Linea Rosa- che, avvallata da una preoccupante stasi culturale che inibisce il cambiamento, trova sempre più spesso, il suo tragico epilogo nel femminicidio. Una parola entrata di prepotenza nel lessico italiano degli ultimi anni, non potrebbe essere altrimenti, se si considera che circa ogni 96 ore in Italia viene uccisa una donna per mano di un uomo, un compagno, marito o ex che non si rassegna alla fine di un rapporto, che, più in generale non sopporta la voglia di autodeterminazione della donna che considera di sua proprietà".
"Linea Rosa ribadisce, oggi come da 22 anni a questa parte, il suo costante irremovibile impegno nell’aiuto alle donne che vogliono affrancarsi da una situazione di violenza, sostenendole, dandole rifugio nelle nostre case e combattendo al loro fianco questa battaglia.
In parallelo continuiamo ad attivarci al fine di mantenere costante l’attenzione dell’opinione pubblica, dei media e delle Istituzioni", afferma Bagnara. L’Associazione Linea Rosa che da oltre vent’anni sostiene le donne vittime di violenza ricorda che è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 e risponde al numero 0544 216316, la sede di Cervia, lunedì pomeriggio, tel. 0544 71004, sede di Russi, martedì mattina, tel. 0544 583901
