Ravenna in controtendenza: diminuiscono le presenze sugli autobus
In Italia i mezzi pubblici sono sempre più in fondo alla graduatoria delle preferenze degli italiani, mentre i mezzi privati continuano a raccogliere consensi
Dal 2011 al 2015 in Emilia Romagna i passeggeri annui del Tpl (Trasporto Pubblico Locale) nelle città capoluogo di provincia sono passati da 187,12 milioni a 211,96 milioni, con un aumento del 13,3%. Ben sette capoluoghi di provincia su nove hanno fatto registrare un aumento, tra cui spiccano Rimini (+65,1%) e Forlì (+28,2%). Ravenna invece si trova in controtendenza, registrando n dello -0,2% (l'unica provincia della Regione a calare insieme a Parma con un -11,3%). I dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat.
In Italia i mezzi pubblici sono sempre più in fondo alla graduatoria delle preferenze degli italiani, mentre i mezzi privati continuano a raccogliere consensi. A conferma di questa tendenza vi è anche l’indice di soddisfazione elaborato dall’Isfort rispetto all’uso dei vari mezzi di trasporto da parte degli italiani. In questo indice all’auto viene assegnato un punteggio di 8,4 (in una scala che va da un minimo di 1 ad un massimo di 10), mentre il punteggio della moto è di 8,1. Il mezzo di trasporto pubblico che più si avvicina a quelli privati è la metropolitana, con un punteggio di 7,2. Treno locale e autobus invece si collocano appena sopra la sufficienza, con un punteggio di 6,3.