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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna incontra la Sardegna "in nome del mosaico"

Un’ulteriore occasione per dimostrare, lontano da Ravenna, che il mosaico non è solo una tecnica pittorica, ma un linguaggio autonomo

Presentata alla Casa Matha di Ravenna, in collaborazione con l'associazione Dis-Ordine e Pazzi di Jazz, grazie ai contatti tra Ravenna e Sardegna a cura di Catia Gori e Paolo Fresu in nome del progetto Jazz Mosaico di Libertà, una nuova possibile collaborazione con la Capitale del Mosaico e Ploaghe, la città amica del Mosaico. Alla presenza dell’assessore alla Cultura Elsa Signorino, nell’incontro moderato da Marcello Landi, Fabiano Salvador e il curatore dell’evento Giulio Menossi hanno raccontato l’esperienza del primo e secondo Simposio Internazionale di Mosaico Contemporaneo di Ploaghe portando i saluti del sindaco della città sarda, Carlo Sotgiu. In sala, l’Aula Magna della Casa Matha, una delle opere partecipanti, la Venetian Fantasy di Suzanne Spahi. Una Ravenna brillante e multitask quella che si è presentata a Fabiano Salvador e Antonia Masala, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Sardinia Contemporary Mosaic & Art di Ploaghe, dalla quale potranno sicuramente trarre spunti e suggestioni per il progetto ambizioso che ci hanno presentato, concentrare in campo neutro sinergie legate al linguaggio del mosaico nelle sue manifestazioni diverse di luogo in luogo, solo per passione verso questa forma d’arte. Durante il loro soggiorno gli ospiti hanno visitato Ravenna e apprezzato con estremo interesse ogni angolo del centro città, si sono intrattenuti con diversi operatori culturali ascoltando con curiosità ogni particolare delle svariate e singolari vicende che caratterizzano la storia, l’opera e gli animi dei mosaicisti ravennati di ieri e di oggi.

L’associazione Dis-Ordine coglie con piacere l’entusiasmo della delegazione sarda, forte del sostegno della propria amministrazione con la concessione degli spazi di un ex-Convento Cappuccino per edificare il progetto, anche in virtù del legame esistente tra la Romagna e la Sardegna a partire dai restauri svolti dalle maestranze ravennati sui mosaici antichi dei siti sardi fino agli ultimi contatti per la salvaguardia delle reciproche specificità. Un’ulteriore occasione per dimostrare, lontano da Ravenna, che il mosaico non è solo una tecnica pittorica, ma un linguaggio autonomo. Sabato prossimo si terrà ad Alghero un convegno organizzato da Essia sull’identità delle Scuole d’Arte d’Italia e il loro rapporto con l’identità del territorio, seguito del primo convegno in cui è stato stilato il documento di salvaguardia dei patrimoni delle Scuole d’Arte d’Italia, la Carta di Ravenna.

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