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Cronaca

"La Darsena che vorrei", al via il piano del Comune

Il 7 settembre parte “La Darsena che vorrei”, il processo di partecipazione al Piano operativo comunale tematico Darsena di città. La partecipazione è intesa come coinvolgimento dei cittadini

Il 7 settembre parte “La Darsena che vorrei”, il processo di partecipazione al Piano operativo comunale tematico Darsena di città; la partecipazione è intesa come coinvolgimento dei cittadini, delle formazioni sociali, degli attori economici, cioè di tutti i soggetti portatori di interesse nel processo decisionale finalizzato alla predisposizione del Poc, attraverso un effettivo dialogo, nell’interesse pubblico. Il processo di partecipazione è stato deciso dalla Giunta.

E’ stato approvato un documento che ne definisce obiettivi e modalità, a partire dal riconoscimento della partecipazione dei cittadini quale metodo fondamentale per la formazione delle decisioni in materia di trasformazioni urbane, e per promuovere l’interesse e il coinvolgimento sociale.  Tale strumento potrà essere utile come esperienza pilota da trasferire anche in futuri progetti di trasformazione urbana.

L’avvio del processo sarà sancito da un incontro pubblico, il 7 settembre alle 21 all’Almagià, nel corso del quale saranno illustrati obiettivi e metodologia e verranno raccolte le adesioni. Il processo partecipativo riguarda tutti gli aspetti inerenti il Poc tematico Darsena di città, ad esclusione di quanto già sancito dalle norme del Psc, del Rue e del Poc, dei diritti acquisiti da parte delle proprietà e ponendo come elemento imprescindibile la sostenibilità economica e ambientale degli interventi pubblici e privati. L’ambito di riferimento è quello ricompreso nel Pru Darsena di Città.

“Stiamo parlando di un’area molto vasta, 136 ettari, e anche molto complessa perché composta per il 90 per cento di proprietà private, frazionate su una quarantina di proprietà, su cui è già vigente la normativa (Pru darsena di città) - ha affermato l’assessore all’urbanistica Gabrio Maraldi -. In questa prima fase del processo di partecipazione, la cui conclusione è prevista per il 30 novembre, si definiranno le funzioni strategiche dell’area. Il processo di partecipazione comunque rimarrà aperto per le fasi successive di progettazione più di dettaglio riguardanti sia le parti pubbliche come le banchine, la stazione ferroviaria, la testata della Darsena, sia i progetti presentati dai privati. 

Valentina Morigi, assessore alla partecipazione è intervenuta per sottolineare l’importanza dello strumento partecipativo “che vuole coinvolgere allo stesso modo tutti i cittadini: studenti, lavoratori, professionisti, con i quali creare, per poi restituire al Consiglio comunale, una nuova idea di città attraverso il Poc tematico. Il nostro territorio – ha continuato Morigi - è abituato ad esprimersi sulle scelte strategiche che riguardano la comunità. Oggi, in assenza del decentramento amministrativo, vogliamo rispondere alla forte sensibilità dei ravennati, e alla loro domanda di influenza sulle politiche della città, con questo nuovo modello di partecipazione che ha l’obiettivo di far crescere la coscienza collettiva e il senso di appartenenza. Quella che stiamo per intraprendere sulla Darsena è una sfida su due livelli: un banco di prova per il coinvolgimento diretto dei cittadini, e il cimentarsi su un’area particolarmente estesa e complessa sotto il profilo urbanistico e sociale”.

Passeggiate di quartiere, workshop e focus group saranno gli elementi fondamentali del processo. Le passeggiate di quartiere sono incontri, fra i cittadini, i tecnici e i funzionari, nei luoghi interessati dal processo di partecipazione. I workshop sono il momento di dibattito più aperto. Il focus group è un gruppo di discussione regolamentato.

Per informare in maniera chiara il maggior numero di persone, premessa fondamentale di un effettivo coinvolgimento, è stato realizzato un apposito sito internet, www.ladarsenachevorrei.comune.ra.it, che conterrà: la documentazione e le informazioni che riguardano la Darsena, pubblicate anche in modo sintetico, la possibilità di iscriversi on line al processo, di inviare proprie proposte sui temi definiti e di commentare le proposte, fare domande e avere le informazioni sul programma delle iniziative e degli incontri. Il sito verrà costantemente aggiornato con quanto emergerà dal processo partecipativo. I cittadini saranno informati anche attraverso la distribuzione di materiale porta a porta.

Parteciperà agli incontri con i cittadini un “Gruppo di referenti”, di cui fanno parte diversi responsabili individuati all’interno dei servizi comunali coinvolti, e che si avvarrà del supporto di AgenDa e Autorità Portuale. Tale gruppo costituirà l’interlocutore dei cittadini su tutte le questioni che riguardano gli interventi relativi alla Darsena di città.  Nel corso del processo partecipativo sarà possibile, qualora se ne ravvisi la necessità, richiedere il contributo di altri servizi interni all’ente che affiancheranno il “Gruppo di referenti”. Il “Gruppo di referenti” potrà invitare a partecipare i rappresentanti dei soggetti privati promotori delle proposte/soluzioni progettuali.

A conclusione del processo di partecipazione verrà predisposto un “Documento finale” che accompagnerà l’intero iter del procedimento con esplicita menzione negli atti della giunta e del consiglio. Ferma restando la competenza degli organi politico-amministrativi ad assumere le decisioni secondo le rispettive competenze di legge, l’amministrazione dovrà motivare il mancato recepimento delle proposte emerse dal processo. La conclusione della predisposizione del Poc tematico Darsena di città è prevista per il 30 novembre, ma il processo di partecipazione resterà comunque aperto, per valutare anche le fasi successive di progettazione.

Questo processo si inserisce in parte in un progetto partecipativo, avviato tempo fa mediante il coinvolgimento dei proprietari delle aree e dell’allora Circoscrizione terza, a partire dalla prima stesura del Programma. In seguito il meccanismo è stato implementato anche nelle successive fasi di pianificazione mediante l’attivazione dei processi di partecipazione di Agenda 21.

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