Passare dalle parole alle mani è questione di un attimo. Ne sanno qualcosa tre individui di nazionalità cinese, finiti all'ospedale dopo una violenta lite tra connazionali. Il sanguinoso episodio si è consumato nel cuore della nottata tra mercoledì e giovedì in un appartamento al secondo piano di una palazzina al civico 21 di via Rampina, a pochi passi dal centro storico di Ravenna, quartiere San Biagio. L'allarme è arrivato poco prima dell'una.

Sanguinosa lite tra cinesi (Rafotocronaca, Argnani-Fiorentini)

Al centralino del 112 è arrivata una richiesta d'intervento per delle urla che provenivano da un appartamento. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia. Davanti ai militari un gruppetto di cinesi, alcuni della stessa famiglia, tre dei quali sanguinanti. A quel punto sono stati chiesti i rinforzi, con l'arrivo di altre due pattuglie dell'Arma, una della Polizia ed una della Finanza.

L'ipotesi trapelata nei primi minuti è quella di un regolamento di conti. La vicenda ha avuto origine nell’appartamento in uso ai suddetti dove, complice una serata iniziata in modo piacevole ma con abbondante consumo di alcool, è presto scattata la rissa fra i tre soggetti sopra indicati per motivi futili connessi ad una nuova impresa commerciale che i tre volevano avviare insieme.

A suon di brindare alla nuova avventura commerciale, l’alcool ha preso il sopravvento e dall’alzare i toni al passare alle vie di fatto il passo è stato breve: i coinvolti hanno iniziato a colpirsi con qualunque cosa trovassero a portata di mano, dallo stipite di una porta ai frammenti di vetro di una finestra.

I feriti sono stati soccorsi dai sanitari di “Romagna Soccorso”, che hanno operato con due ambulanze e l'auto col medico a bordo. Tutti sono stati trasportati al “Santa Maria delle Croci”. I più gravi non sono comunque in pericolo di vita. Altri due cinesi sono stati prelevati dai Carabinieri. Quest'ultimi sono stati accompagnati al comando per esser interrogati. 

Due sono stati arrestati: si tratta di H.L, 26 anni, e P.X., 31. Per loro la prognosi è di 15 e 7 giorni,: si faranno passare la sbornia in cella in attesa del direttissimo. Denunciato invece Z.L., 62 anni, che nella lite ha avuto una parte marginale: quest'ultimo è trattenuto in osservazione all’ospedale civile di Ravenna.