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Cronaca

Ennesima 'guerriglia' in strada: fermato un tunisino

Ancora una violenta lite tra stranieri a Ravenna a pochi giorni di distanza dagli episodi via Cavour e via Faentina a Villa Callegari. A farne le spese un tunisino di 24 anni, con numerosi "alias" e una condanna per rapina

Ancora una violenta lite tra stranieri a Ravenna a pochi giorni di distanza dagli episodi via Cavour e via Faentina a Villa Callegari. A farne le spese un tunisino di 24 anni, con numerosi “alias”, e una condanna alle spalle per rapina in concorso, sulla quale pendeva un ordine di carcerazione di un anno di reclusione e 400 euro di multa. A chiedere l’intervento della Polizia è stato mercoledì sera il personale sanitario dell’ospedale “Santa Maria delel Croci”.

LA SCUSA - Ad insospettire i medici una ferita del paziente nordafricano nella parte destra del bacino. Lo straniero, che aveva con se la copia fotostatica di un passaporto tunisino, ha mostrato una profonda ferita della lunghezza di circa 8 centimetri, spiegando di essersela procurata da solo scivolando con la bicicletta su frammenti di vetro di una bottiglia. La versione dell’uomo però non ha convinto i sanitari, data l’assenza di frammenti di vetro nella ferita e considerato l’andamento della lacerazione del tessuto dei pantaloni indossati al momento dei fatti, del tutto incompatibili con la dinamica riferita.

IL SOPRALLUOGO - Gli agenti della Volante si sono portati così sul luogo dell’incidente indicato dallo straniero, trovando numerosi frammenti di una bottiglia, presumibilmente scagliata a terra con violenza, ma di piccolissime dimensioni e quindi inidonei a provocare un taglio simile, nonché un frammento di plexiglas di grosse dimensioni appartenuto al parabrezza di un ciclomotore. Gli elementi raccolti hanno ipotizzato che ci fosse stata una lite degenerata in violenza.

ARRESTO - Dopo le cure del caso, il 24enne è stato portato in Questura. Dagli gli accertamenti fotodattiloscopici è emerso che il giovane con numerosi “alias”, aveva sul suo capo una condanna per rapina in concorso, per la quale deve scontare un anno di reclusione e 400 euro di multa. Ora si trova in carcere a disposizione della magistratura.

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