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Cronaca

Arriva l'inverno: pronto il piano neve e ghiaccio di Ravenna

Il "Generale Inverno" non è ancora arrivato. Ma il Comune di Ravenna non vuole farsi prendere in contropiede in occasione di eventuali periodi caratterizzati da temperature molto rigide, nevicate e formazione di ghiaccio sulle strade

Il “Generale Inverno” non è ancora arrivato. Ma il Comune di Ravenna non vuole farsi prendere in contropiede in occasione di eventuali periodi caratterizzati da temperature molto rigide, nevicate e formazione di ghiaccio sulle strade con inevitabili disagi alla circolazione. Per tal motivo è stato realizzato un programma di lavoro comune fra il Servizio Strade e Viabilità, la Polizia Municipale, l’Istituzione Istruzione e Infanzia e il Servizio Geologico e Protezione Civile.

Il sindaco Fabrizio Matteucci ha assicurato: “La macchina organizzativa per affrontare l’allerta maltempo è già pronta. Anticipo già che, in caso di condizioni meteorologiche che rendano necessari ulteriori interventi per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, disporrò con un’ordinanza la chiusura degli asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, avvalendomi da quanto è previsto dall’articolo 54, comma 4 del Decreto Legislativo 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). So bene che ci saranno disagi. Disagi inevitabili per tutelare la sicurezza dei cittadini secondo il principio di precauzione”.

Dal primo novembre al 31 marzo è attivo il “Servizio relativo al ripristino delle normali condizioni di viabilità in presenza di ghiaccio e/o precipitazioni nevose per la stagione invernale”. L’organizzazione del  servizio è gestita per conto del Comune dalla società consortile Sistema  2. In particolare, il servizio prevede un piano ghiaccio e un piano neve.

Il piano ghiaccio ha l’obiettivo di prevenire e contrastare la formazione di ghiaccio utilizzando mezzi spargisale ed è efficace anche in caso di nevicate di lieve entità. Si tratta di un servizio flessibile, che può essere utilizzato in diverse situazioni: la gelata notturna localizzata, il ghiaccio intenso, il nevischio, la nevicata leggera sul territorio comunale, e può essere combinato con il piano neve in caso di nevicata consistente.

Il piano neve entra in azione in caso di nevicate di maggiore intensità. Prevede diversi interventi per ripristinare la viabilità ed è più articolato rispetto al piano ghiaccio e, per rendere le azioni più efficaci, viene attuato seguendo un ordine di priorità prestabilito. Il piano definisce anche l’ordine delle priorità dei luoghi dove si deve intervenire.

Il livello di priorità più alto è garantire la viabilità nei punti di ingresso/uscita dalla città e l’accesso agli edifici più importanti in fase di emergenza come il Pronto Soccorso, le sedi delle Forze di Polizia, gli uffici amministrativi, ecc..

Il secondo livello di priorità è costituito dalle strade di viabilità principale in città e nel forese, con particolare attenzione ai tratti in salita, agli svincoli, alle rotonde, alle curve ed incroci pericolosi e agli accessi ad altri edifici importanti come l’ospedale, gli ospizi, gli ambulatori, le farmacie, le scuole, gli asili, ecc.. Infine il terzo livello di priorità è dato dalle strade secondarie, le piazze, i parcheggi, i percorsi ciclabili e pedonali.

Per rendere più efficaci e tempestivi gli interventi per il ghiaccio e per la neve, il territorio comunale è stato suddiviso in zone e sono stati definiti percorsi specificatamente assegnati ai singoli operatori. In situazioni di precipitazioni non omogenee è comunque possibile riorganizzare le assegnazioni dei percorsi per  concentrare uomini e mezzi nelle zone di maggiore criticità. L’attuazione del piano ghiaccio e del piano neve è garantita da una struttura logistica e organizzativa composta da un centro operativo dedicato, da referenti tecnici e da personale operativo costantemente reperibili, oltre alla disponibilità di 129 mezzi, di cui: 50 lame, 15 pale, 3 autocarri, 20 bobcat e 41 spandisale, questi ultimi suddivisi in 5 grandi, 16 piccoli e 20 apecar dedicati allo spargimento manuale di sale. Anche i cittadini, nel caso si verifichino situazioni di particolare emergenza legate al maltempo, sono chiamati ad adottare particolari cautele e ad avere comportamenti “virtuosi”.

Un’ ordinanza del Servizio Strade e Viabilità prescrive che, in occasione di precipitazioni a carattere nevoso e/o in presenza di ghiaccio, gli autoveicoli debbano circolare con catene omologate o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio (conformi a quanto previsto dalla circolare 29/12/2010 - Prot. n. 300/A/16052/10/101/3/3/9) nei seguenti tratti stradali:

cavalcavia di via Romea Sud (sui Fiumi Uniti); sottopasso della linea ferroviaria in Viale Europa compreso tra  la Rotonda Gran Bretagna e la Rotonda Germania; rampe di raccordo tra via Ravegnana e  Viale L.B. Alberti; cavalcavia di  Viale V. Randi compreso tra  la  Rotonda Lussemburgo e  la  Rotonda Austria; cavalcavia di  Via Gaetano Savini sulla S.S. 16 Adriatica; cavalcavia di  Via Faentina sulla linea ferroviaria; cavalcavia di via Teodora sulla linea ferroviaria;  cavalcavia di Circonvallazione alla Rotonda dei Goti sulla linea ferroviaria; cavalcavia di Via Cavina sulla linea ferroviaria; cavalcavia di Via Fosso Dimiglio sulla linea ferroviaria; cavalcavia di  Via della Chimica sulla linea ferroviaria; cavalcavia di Via Canale Magni compreso fra Rotonda degli Spedizionieri e Rotonda degli Scaricatori.

E’ inoltre disposto il divieto di transito per tutti i veicoli a due ruote (biciclette, ciclomotori, motoveicoli, ecc.) in tutte le strade, piazze e pertinenze stradali di competenza del Comune di Ravenna  e ubicate all’interno del territorio comunale.

Inoltre in un’ordinanza del Sindaco Matteucci saranno richiamati i seguenti comportamenti che tutti i proprietari, conduttori e/o amministratori di edifici privati che si affacciano su  aree soggette a pubblico passaggio, dovranno adottare: sgomberare la neve dai marciapiedi per l'intera larghezza di essi e per tutto il fronte degli stabili di propria competenza (nel caso di strade sprovviste di marciapiedi tale obbligo si riferisce al suolo stradale per la larghezza di un metro e per l’intero fronte dell’edificio di propria competenza); raccogliere la neve sul bordo del marciapiede o comunque in modo che non invada la carreggiata e/o non ostruisca le caditoie stradali situate davanti alle loro proprietà per agevolare il deflusso delle acque di fusione; spargere nelle aree sgomberate dalla neve, se la temperatura scende sotto zero, un adeguato quantitativo di sale, per evitare la formazione di ghiaccio; non gettare acqua o altri liquidi che causino formazione di ghiaccio sui marciapiedi e passaggi pedonali o comunque sulla sede stradale; sgomberare dalla neve i balconi e/o i davanzali prima o contemporaneamente allo spazzamento delle vie sottostanti, in modo da non recare molestia o danno ai passanti; rimuovere la neve dai passi carrai a cura dei loro utilizzatori; non depositare, su vie o piazze e su aree pubbliche, la neve  che si è accumulata nei cortili o luoghi privati; abbattere e/o rimuovere eventuali festoni o lame di ghiaccio pendenti dagli sporti dei tetti, dalle gronde e dai balconi che si protendono sulla pubblica via; evitare di parcheggiare i veicoli sotto alle alberature o parti di esse che insistono o si protendono sulla pubblica via; allontanare i propri veicoli dalla sede stradale, per quanto possibile, mettendoli nelle autorimesse o nei cortili delle rispettive abitazioni per facilitare le operazioni di sgombero della neve.

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