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Cronaca

Gioco d'azzardo, Matteucci: "Sale chiuse a mezzanotte. Dopo le 24 stop alle slot"

Il primo cittadino venerdì mattina ha incontrato il Municipio il Questore Mario Mondelli e il responsabile del Sert, Giovanni Greco, per affrontare il tema di come regolamentare gli orari d'apertura delle sale giochi

Prosegue la battaglia del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, contro il gioco d'azzardo. Il primo cittadino venerdì mattina ha incontrato il Municipio il Questore Mario Mondelli e il responsabile del Sert, Giovanni Greco, per affrontare il tema di come regolamentare gli orari d’apertura delle sale giochi e gli orari di funzionamento delle slot machine installate negli esercizi autorizzati.

"Dopo esserci confrontati tenendo conto della legge vigente e delle possibilità di manovra che essa consente ai Comuni, abbiamo convenuto di fissare dalle 10 alle 24 l’orario di apertura delle sale giochi autorizzate sul territorio comunale (tutti i giorni, festivi e compresi) e sempre dalle 10 a mezzanotte l’orario massimo di funzionamento delle slot machine", annuncia Matteucci.

"La nuova disciplina comunale degli orari delle sale giochi e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati saranno il “cuore”  di un’ordinanza che firmerò la prossima settimana", prosegue il sindaco.

Con i miei poteri di sindaco - conclude - farò tutto ciò che le Leggi mi consentono di fare per limitare i danni del gioco d'azzardo compulsivo che in Italia mette a rischio la vita di 800.000 famiglie. Dopo l'Ordinanza, il prossimo atto sara' questo: nella variante del Regolamento Urbanistico Edilizio prevederemo le zone dove il gioco d'azzardo sarà vietato. Una di queste sarà la zona della stazione".

LA LEGA - Il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Paolo Guerra, considera le proposte "in parte condivisibili, ma sulle quali non ha voluto neppure confrontarsi per arricchirle con il lavoro di altri, abbandonando anticipatamente l’ultimo Tavolo di lavoro sul gioco d’azzardo, escludendo a priori qualsiasi ulteriore suggerimento da me avanzato con manifesto spirito di collaborazione".

L'esponente del Carroccio riconosce "un crescente interesse sul tema del gioco d’azzardo, ma gli chiedo di non giocare al ribasso e prendere in considerazione, una volta tanto, le proposte che vengono dalle opposizioni. Quanto meno allineandosi ad altri Comuni italiani sul tema della prevenzione, che non corre sulla semplice regolamentazione degli orari. Ho presentato quindi una mozione che auspico venga discussa prima della scadenza del 30 marzo, allo scopo di incoraggiare ulteriormente l’Amministrazione e non limitarsi a provvedimenti di facciata".

Guerra chiede che le sale slot "siano distanti almeno 300 metri da scuole, di ogni ordine e grado, caserme, ospedali, case di cura, camere mortuarie, cimiteri, case di riposo, residenze assistite e similari e luoghi destinati al culto". Inoltre "non siano comunicanti con altri locali aventi diversa destinazione, siano provviste di impianti di video sorveglianza, e siano distinte dalle aree destinate all’esercizio pubblico principale. In tutti i casi non devono essere oscurate con pellicole, tende, manifesti o quant’altro ne limiti la visibilità e la sorvegliabilità".

Inoltre Guerra propone che "dove si riconosca l’effettivo indirizzo di aggregazione sociale e ricreativa, con o senza altra attività annessa, le attività che toglieranno dai propri spazi le slot e le vlt potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, temporanee o definitive come ad esempio la riduzione delle aliquote IMU sulle superfici dei propri locali".

Infine che si impegni "gli assessorati alla Cultura e all’Istruzione, in concerto con le Politiche Sociali, a promuovere incontri di sensibilizzazione sul tema del gioco compulsivo nei quali coinvolgere, attraverso le forme e nelle sedi ritenuti e più opportune, gli studenti,  gli anziani e le fasce più esposte alla dipendenza del gioco. Detti incontri dovrebbero essere coordinati dalle autorità sanitarie preposte, coinvolgendo possibilmente ex giocatori compulsivi indicati dalle associazioni di aiuto operanti sul territorio".

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