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Cronaca

Chioschi di piadina, ecco il regolamento di Ravenna: aperture anche alle 21

E’ stato approvato all’unanimità al termine della seduta di giovedì il regolamento per la disciplina delle attività di produzione e vendita di piadina romagnola nei chioschi

E’ stato approvato all’unanimità al termine della seduta di giovedì il regolamento per la disciplina delle attività di produzione e vendita di piadina romagnola nei chioschi. La versione approvata dal Consiglio comunale recepisce alcuni emendamenti avanzati da alcuni consiglieri, approvati all’unanimità, che riguardano: la possibilità di usare, fra gli ingredienti, anche “derivati da cereali e o legumi” (proposto da Sarah Ricci di Sel a tutela delle diete vegetariane); l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti come vetro, lattine, plastica e carta, di conferirla negli appositi cassonetti  e di differenziare la parte organica da altri tipi di rifiuti durante la preparazione delle piadine (richiesto da Patrizia Strocchi del Pd).

Il regolamento è stato modificato anche all’art. 1 comma 1 con l’emendamento proposto da Andrea Tarroni del Pd che introduce la possibilità da parte dei gestori di produrre e vendere la piadina romagnola “avente o meno le caratteristiche Igp”. Questa modifica è stata accolta positivamente anche da Paolo Guerra di Lega Nord che ha ritirato i suoi emendamenti. Guerra aveva proposto infatti di limitare la denominazione a piadina, anziché piadina romagnola, per svincolare gli operatori da eventuali rigide norme circa gli ingredienti dell’impasto, che il disciplinare per la ‘piadina romagnola Igp’ potrebbe imporre una volta approvato.

Nel contesto del dibattito è stato approvato, sempre all’unanimità, anche l’ordine del giorno di Alberto Ancarani di Forza Italia con cui si “invita l’assessore competente ad esortare le Associazioni di Categoria affinché i concessionari dei chioschi di piadina pongano particolare attenzione agli orari di chiusura dei chioschi in loro gestione in modo da consentire la possibilità di acquisto dei loro prodotti anche in orari successivi alle ore 21.

Per dichiarazione di voto è intervenuto Raoul Minzoni del Pd che ha sottolineato il consenso espresso dalle associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Ascom e Confesercenti, per aver intrapreso la nuova regolamentazione di questa attività artigianale. “Le principali novità del regolamento – come ha spiegato l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani – riguardano la possibilità di ampliare la superficie interna dei chiostri fuori dalle mura cittadine fino a 24 metri; fino a 25 metri invece è possibile estendere quella esterna su tutto il territorio comunale".

"Nel forese potranno essere installate in prossimità dei chioschi delle pre-insegne compatibilmente con il codice della strada. La durata della concessione rilasciata dal Comune avrà una durata di 12 anni; a scadenza le concessioni saranno nuovamente affidate mediante bando di gara pubblica”, conclude Cameliani. Attualmente la rete per la vendita e la produzione di piadina sul territorio comunale conta 66 chioschi di cui 31 in aree pubbliche e 35 in aree private.

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