Il capanno da pesca della discordia: la lite sfocia a colpi di pistola
Ha sparato al socio al culmine di una discussione innescatasi presumibilmente sulle quote di un capanno da pesca. Per questo un settantacinquenne di Ravenna è stato fermato verso le 17 dai carabinieri a Casalborsetti
Ha sparato al socio al culmine di una discussione innescatasi presumibilmente sulle quote di un capanno da pesca. Per questo un settantacinquenne di Ravenna è stato fermato verso le 17 dai carabinieri a Casalborsetti, sul litorale ravennate. L'altro, un sessantanovenne anche lui ravennate, è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Ravenna. L'unico colpo sparato lo ha centrato al collo: i medici temono che il proiettile, forse non fuoriuscito, possa essersi fermato sulla spina dorsale. Ai fatti hanno assistito almeno altre tre testimoni, forse soci della stessa struttura.
Secondo quanto finora emerso, i due si erano dati appuntamento al capanno che dà su uno dei canali del Reno, in prossimità del poligono militare di tiro, proprio per discutere di alcune divergenze. La discussione è però presto degenerata. Il settantacinquenne è stato subito bloccato dai carabinieri della vicina Stazione di Marina Romea poi coadiuvati dai colleghi del nucleo Investigativo. Si trova in caserma sotto interrogatorio del Pm di turno Angela Scorza. La pistola, una 7.65, risulta regolarmente detenuta così come una seconda arma analoga. L'anziano non aveva tuttavia il permesso per portarla con sé.