rotate-mobile
Cronaca

Riaperta la Ravegnana: dalla Regione oltre 3,5 milioni di euro per la ricostruzione

A 10 mesi dal crollo della chiusa di San Bartolo sul fiume Ronco, che causò la morte del tecnico della Protezione civile regionale Danilo Zavatta

Riaperta la Ravegnana, la strada che collega Ravenna e Forlì, interrotta dal 25 ottobre scorso dopo il crollo della chiusa di San Bartolo sul Ronco. In anticipo sui tempi previsti dal cronoprogramma, l’importante arteria è quindi percorribile per intero nel doppio senso di marcia. Un risultato cui la Regione ha contribuito grazie allo stanziamento della Giunta di oltre 3,5 milioni di euro che sono serviti per i primi interventi di somma urgenza, i rilievi tecnici, i lavori di messa in sicurezza dell’area, la ricostruzione e la riapertura della strada.

Riaperta la Ravegnana (fotoservizio di Massimo Argnani)

“Grazie all’impegno di tutti - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo - a partire dai rappresentanti delle istituzioni, i tecnici e gli operai che hanno lavorato senza sosta anche a Ferragosto, riapriamo un’infrastruttura importante per l’intero territorio ravennate e romagnolo. Lo facciamo, senza però dimenticare che qui ha perso la vita, mentre faceva con scrupolo e dedizione il proprio lavoro, il tecnico della Protezione civile regionale, Danilo Zavatta: a maggior ragione il nostro pensiero va a lui e ai suoi cari”.

Per quanto riguarda l’intervento di ripristino, prosegue Gazzolo, che pochi mesi fa, a febbraio, insieme al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, aveva illustrato il programma degli interventi con la riapertura prevista entro fine estate, "ci siamo trovati di fronte ad una situazione che si è dimostrata fin da subito complessa a causa del dissesto che ha coinvolto la chiusa di derivazione ad uso irriguo, un tratto di fiume entrato in erosione, la passerella ad uso pedonale, l'argine e la strada che ha subito pesanti infiltrazioni. Le priorità della Regione sono state chiare da subito: rapidità di intervento, con la garanzia di tutte le risorse necessarie fino all'ultimo euro, e messa in sicurezza dell’intera area." "Il lavoro di squadra, coordinato e gestito dal Servizio Area Romagna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ha permesso di arrivare in tempi certi e celeri a restituire una strada vitale per i cittadini e il sistema economico romagnolo. Ora- chiude l’assessore- restano da completare alcune opere accessorie che, come da cronoprogramma, saranno realizzate entro l’anno".

“Il crollo della chiusa di San Bartolo è stato un’immensa tragedia per la perdita della vita sul lavoro del tecnico della Protezione civile, Danilo Zavatta - ricorda il sindaco de Pascale -; la chiusura della strada è stata un enorme disagio per decine di migliaia di persone, di cui siamo assolutamente consapevoli. Il danno era però di entità gravissima poiché l’erosione aveva coinvolto una parte significativa sottostante l’infrastruttura stradale, dunque il lavoro di messa in sicurezza è stato estremamente complesso e delicato. Ringrazio l’assessora regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e tutti i tecnici della Regione Emilia-Romagna, ente di competenza, per essere intervenuti fin da subito con grande efficienza e professionalità e per aver progettato e realizzato l’intervento con la maggiore celerità possibile in una situazione tanto grave.  Il Piano regionale dei trasporti, per la prima volta, pone attenzione alla Ravegnana. Confido che, optando per la riqualificazione e con un forte sostegno da parte delle due città- chiude de Pascale-, si possa davvero intervenire in tempi certi per arrivare ad un collegamento stradale Ravenna-Forlì riqualificato e più sicuro. Adesso, come prima cosa, procederemo con la riasfaltatura di tutta la viabilità alternativa, messa a dura prova a causa della chiusura della strada".

Foto Argnani

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riaperta la Ravegnana: dalla Regione oltre 3,5 milioni di euro per la ricostruzione

RavennaToday è in caricamento