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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Igor, caccia senza sosta anche a Pasqua: ancora falsi avvistamenti

Gli investigatori lavorano anche sulle celle telefoniche e sui possibili appoggi del killer

La festività di Pasqua non frena le ricerche di Norbert Feher alias Igor Vaclavic, il 41enne serbo accusato di aver ucciso il primo aprile scorso a Riccardina di Budrio il barista Davide Fabbri ed una settimana più tardi nella zona di Portomaggiore la guardia ecologica volontaria Valerio Verri, mentre era impegnato col collega Marco Ravaglia (rimasto gravemente ferito, ma non in pericolo di vita) in un servizio anti-bracconaggio. "Lasceremo questo spiegamento di forze sul territorio finché non lo avremo trovato", ha affermato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.

Sono centinaia le forze dell'ordine impegnate quotidianamente nell'area boschiva (40 chilometri quadrati) tra le oasi di Campotto e Marmorta. Le ricerche proseguono anche nelle aree limitrofe della bassa ravennate. Anche nella giornata di sabato si sono susseguite delle segnalazioni, che si sono rivelate dagli accertamenti del caso dei falsi allarmi. Si lavora anche sulle celle telefoniche e sui possibili appoggi del killer. Gli inquirenti non escludono che quella del 41enne possa essere la mano omicida di Salvatore Chianese, la guardia giurata uccisa il 30 dicembre del 2015 in una cava a Savio.

Intanto c'è chi vuole approfittare della paura dei cittadini per mettere in atto un raggiro. Sono state segnalate all'Arma dei Carabinieri telefonate di persone che si spacciavano per forze dell'ordine e che mettevano in guardia circa il rischio di avvistamente del super ricercato, informandosi di quante persone ci sono in casa (giovani e anziani). Il consiglio dei Carabinieri in questo caso è sempre quello di non dare informazioni di qualsiasi tipo a chi chiama e che, in caso di dubbio, non bisogna esitare e telefonare subito al numero di Pronto Intervento “112”.

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