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Cronaca

Rimborso Imu per gli immobili in comodato gratuito: si riapre il bando

Morigi ha spiegato che "si tratta di uno dei provvedimenti del Comune che vengono concertati con le principali organizzazioni sindacali e che mira a rendere più equa e progressiva un'imposta che non nasce come tale"

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale ha approvato i criteri generali per la gestione del fondo da destinarsi al rimborso dell’Imu 2014 per immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta di primo grado, con l’astensione dell’Idv e dei gruppi di opposizione, il voto favorevole degli altri gruppi. La delibera è stata illustrata dall’assessora al Bilancio Valentina Morigi.

Morigi ha spiegato che “si tratta di uno dei provvedimenti del Comune che vengono concertati con le principali organizzazioni sindacali e che mira a rendere più equa e progressiva un’imposta che non nasce come tale. Questo fondo, da 200mila euro, è stato istituito nel 2013, concordando con i sindacati, sulla base dei dati fornitici dai Caf, i requisiti per l’accesso”. Delle domande presentate ne sono state accolte 36, per un totale di 7.813 euro di rimborsi erogati. “A fronte di questo risultato – ha continuato Morigi – ci si è interrogati sull’opportunità di proseguire su questa strada piuttosto che di pensare ad altri interventi. Per quest’anno riproponiamo il bando, così come concordato con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, introducendo requisiti che allargano la platea dei potenziali partecipanti. Una volta visto l’esito di questa seconda esperienza, faremo ulteriori valutazioni”.

I beneficiari restano gli stessi, cioè: cittadini residenti nel territorio comunale, possessori, unicamente, di due immobili e relative pertinenze, di cui uno destinato ad abitazione principale del soggetto passivo richiedente, e l’altro concesso, dal richiedente medesimo, in comodato gratuito a parenti in linea retta di primo grado, che vi hanno la residenza anagrafica. Gli immobili devono comunque appartenere alla categoria catastale A, con esclusione della cat. A1 (tipo signorile) A8 (villa) A9 (castelli e palazzi).

Questi i requisiti di accesso al fondo:

-Rendita catastale media (non rivalutata), dell’immobile posseduto dal richiedente e destinato ad abitazione principale propria e dell’immobile concesso in comodato gratuito a parente in linea retta entro il primo grado, non superiore a 850 euro (l’anno scorso erano 650), escluse le pertinenze;
-Assenza di altri immobili posseduti dal richiedente e dal comodatario, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) sia sul territorio nazionale che all’estero, salvo eventuali quote di possesso di altri immobili che comportino un versamento d'imposta IMU 2014 non superiore a 100 euro (l’anno scorso questa eccezione era diversamente dettagliata);
-Media ISEE dei due nuclei famigliari occupanti, a titolo di abitazione principale, gli immobili posseduti dal richiedente, non superiore a 25.000 euro (l’anno scorso erano 20.000).

Criteri di riparto del fondo:
Il rimborso viene disposto entro il limite del 50% dell’IMU pagata nel 2014, fino ad un massimo di rimborso di 400 euro, per l’unità immobiliare e relativa pertinenza data in uso gratuito. Sulla base dei criteri indicati, i fondi verranno erogati, fino a concorrenza dello stanziamento complessivo di 200.000 euro, secondo apposita graduatoria, redatta in ordine crescente, utilizzando la media ISEE dei due nuclei familiari.

Modalità gestionali:
La gestione amministrativa, comprendente predisposizione della modulistica, ricezione e controllo delle istanze, ammissibilità e formulazione della graduatoria degli aventi diritto, corresponsione del contributo, previo controllo dell’Amministrazione Comunale, è demandata alla società Ravenna Entrate spa

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