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Cronaca

"Gokbel", si avvicina la conclusione del recupero: emerge la poppa del mercantile

La società Smit Salvage, incaricata dall'armatore della Gokbel al recupero, si è trovata quindi costretta a presentare un nuovo piano, basato sulla separazione del blocco degli alloggi (affossato sul fondale e pieno di fango) dallo scafo.

Si avviano alla conclusione le operazioni di recupero della "Gokbel", il mercantile turco affondato il 28 dicembre scorso dopo la collisione con la Lady Aziza. Le operazioni di rimozione sono state rallentate nelle scorse settimane dal moto ondoso del mare e dalla corrente, con le sovrastrutture del relitto adagiate sul fondale si sono riempite di sedimento appesantendo il relitto e impedendo le attività di parbuckling. La società Smit Salvage, incaricata dall’armatore della Gokbel al recupero, si è trovata quindi costretta a presentare un nuovo piano, basato sulla separazione del blocco degli alloggi (affossato sul fondale e pieno di fango) dallo scafo.

Si è quindi proceduto al taglio del blocco alloggi sarà eseguito mediante la trazione di una catena predisposta e vincolata al pontone Italia. Venerdì i tecnici specializzati hanno provveduto alla rimozione dell'acqua dalle casse interne, pompando successivamente dell'aria. Così facendo la nave si è rimessa praticamente in assetto da galleggiamento. In particolare è emersa la poppa posteriore del mercantile, dove spicca la scritta "Gokbel". Sabato sono previste le ultime battute dei lavori. Tutte le operazioni sono eseguite secondo le norme di sicurezza, con massima attenzione al fine di evitare qualsiasi fenomeno di inquinamento.

Rimozione della Gokbel, emerge la poppa (foto Argnani)

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