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Cronaca

"No" al razzismo: sul bus della Linea 80 letture per ricordare Rosa Parks

“Il gesto di Rosa Parks – ha detto l’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali - consegnò questa donna minuta, ma fiera e determinata, alla storia, come simbolo della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti"

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la campagna #AlPostoGiusto ricorda i 60 anni dal “no” di Rosa Parks su di un autobus dell’Alabama, quel fermo diniego a cedere il posto a sedere riservato ai bianchi che il primo dicembre del 1955 cambiò per sempre la storia dei diritti civili. In molte città italiane verranno realizzate iniziative tra martedì e domenica. Il Comune di Ravenna e Start Romagna, ricordando che “Noi continuiamo a sostenere chi ha un diritto in meno”, celebrano insieme questa ricorrenza in nome della giustizia sociale, della convivenza civile e contro il razzismo.

Martedì pomeriggio, a partire dalle 15.45 circa, a bordo del bus della linea 80, che arriva fino a Lido Adriano, verranno proposte, da cinque lettrici, letture sul tema “Senza discriminazioni – Rosa Parks 60 anni dopo”. Un posto sarà lasciato vuoto, a ricordo di Rosa Parks. L’autobus recherà esternamente delle serigrafie che riproducono le immagini della campagna #AlPostoGiusto. Circolerà con questa veste per tutto il mese di dicembre.

“Il gesto di Rosa Parks – ha detto l’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali - consegnò questa donna minuta, ma fiera e determinata, alla storia, come simbolo della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti. Purtroppo ancora oggi le discriminazioni sono un tema sociale aperto ma io credo molto nei simboli, perché stimolano a riflettere, e quindi sono convinta che questa sia una iniziativa molto importante, perché ci aiuta a pensare a quello che succede nelle nostre città e nei nostri territori in un momento in cui la paura dell’altro è purtroppo molto forte”.

La storia

Esattamente 60 anni fa Rosa Parks, donna di colore di Montgomery – Alabama - fu arrestata per non aver ceduto il posto a sedere sull’autobus ad un uomo bianco, secondo quanto previsto dalle norme cittadine. Questo gesto accese il movimento che portò all’eliminazione delle leggi sulla segregazione razziale. All’arresto di Rosa Parks seguì infatti il boicottaggio di 382 giorni dei mezzi pubblici fino a che, nel 1956, il caso approdò alla Corte Suprema la quale dichiarò incostituzionale la segregazione razziale sui pullman pubblici. Tra il 1968 e il 1970 si giunse finalmente all'eliminazione di tutte le leggi di segregazione razziale. Rosa Parks (1913-2005) è divenuta il simbolo del movimento per i diritti civili e della lotta contro le discriminazioni. Nel suo libro Forza silenziosa scrive: “Trovo che se sto pensando ai miei problemi, e al fatto che a volte le cose non sono come io desidero che siano, non faccio alcun progresso. Ma se mi guardo attorno e vedo cosa posso fare, e lo faccio, io progredisco.”

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