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Cronaca

Sagre, teatro dialettale, bullismo e gioco d'azzardo: 149 progetti culturali per "Abitare il territorio"

In primo piano tra le iniziative si distinguono le settimane estive di “Lavori in Comune”, i laboratori di informatica per gli over 60, i laboratori creativi e ludico manipolativi e le letture animate per i bambini

Sono ben 149 i progetti contenuti nel documento "Abitare il Territorio", recentemente approvato dalla giunta comunale, che raccoglie i progetti culturali rivolti alla popolazione residente nelle comunità del forese e del centro cittadino. Un documento di programmazione che presenta numeri in crescita rispetto allo scorso anno, in una equilibrata combinazione di progetti riconfermati e novità.

“Ci troviamo – commenta il sindaco Michele de Pascale – di fronte a un patrimonio di iniziative dal valore inestimabile, per mille motivi: perché coinvolgono diffusamente tutto il territorio comunale, dalle aree cittadine a quelle di tutto il forese, e persone di tutte le età; perché sono dedicate sia a temi che interessano i cittadini e le cittadine di tutto il comune che alla valorizzazione di specificità locali; perché si tratta di attività che promuovono la cultura intesa come un sistema di welfare basato sulla realizzazione di un benessere diffuso a favore di tutta la comunità, che integra a pieno titolo i servizi alla cittadinanza. Tutti i cittadini hanno per noi pari dignità e devono avere pari opportunità, perché ‘Ravenna è tutta Ravenna’. Questi progetti sono solo una delle dimostrazioni del nostro impegno in questa direzione”.

“L’unità organizzativa Decentramento del Comune, con i suoi operatori culturali e i consigli territoriali, è il referente principale per quanto riguarda la programmazione dei progetti – aggiunge l’assessore al Decentramento e al Volontariato Gianandrea Baroncini - che però non si potrebbero assolutamente concretizzare senza l’apporto fondamentale delle molteplici istituzioni, associazioni, soggetti coinvolti, a partire da tantissimi singoli volontari. Queste iniziative quindi rappresentano una straordinaria opportunità di partecipazione e cittadinanza attiva, non solo quando vengono vissute dai cittadini ai quali sono dedicate, ma anche nel momento della loro stessa ideazione e organizzazione. Ciò che le unisce tutte è il legame tra volontariato e territorio, un territorio da conoscere, vivere, condividere, raccontare e valorizzare 365 giorni all’anno”.

Tra i primi appuntamenti dell’anno vanno sottolineati quelli del progetto trasversale dedicati al Giorno della Memoria – 27 gennaio – con letture e spettacoli teatrali per gli studenti di tutte le scuole, in corso in questi giorni. In primo piano tra le iniziative si distinguono le settimane estive di “Lavori in Comune”, rivolte agli adolescenti, i laboratori di informatica per gli over 60, i laboratori creativi e ludico manipolativi e le letture animate per i bambini, le iniziative di valorizzazione delle tradizioni locali e del dialetto, i percorsi di conoscenza delle vicende storiche, della natura, dell'ambiente, degli animali. Non mancano progetti volti a incentivare l’amore per la musica, per l’arte e per la scrittura, momenti dedicati alla conoscenza e allo scambio tra generazioni e culture diverse, iniziative benefiche e di promozione dell’educazione civica, solo per citare alcune delle tematiche espresse dai numerosi progetti presenti in Abitare il territorio.

Un ampio ventaglio di proposte che restituisce il quadro di un tessuto sociale, quello ravennate, dinamico e vitale, in cui prevale ancora la voglia di impegnarsi per valorizzare e migliorare il proprio territorio. A definire la cittadinanza delle persone sono infatti l’esperienza comune dell’abitare uno stesso luogo, lo spazio fisico da cui emergono bisogni e interessi, e la partecipazione al sistema di relazioni, lo spazio simbolico, che ne scaturisce. Abitare il territorio significa mantenere un radicamento territoriale e nello stesso tempo favorire lo scambio reciproco. Questa duplice finalità costituisce il filo conduttore in tutto il documento; da qui trae origine la suddivisione fra progetti trasversali, che riguardano l'intero territorio comunale, e progetti territoriali del Decentramento ravennate, che trovano le proprie radici in contesti e situazioni locali particolari.

Aree tematiche comuni a più territori

BULLISMO

Diversi sono i territori che se ne occupano, sono temi molto diffusi che stanno molto a cuore alla comunità. Si tratta di progetti che si sviluppano all'interno delle scuole secondarie di primo grado, spesso rivolti non solo agli alunni, ma anche a genitori ed insegnanti. Bullismo, cyberbullismo, attività teatrali che affrontano queste tematiche, sportello d'ascolto, sono alcuni dei progetti che si andranno a realizzare nel corso del 2019. La prima esperienza teatrale in cui verranno affrontate tali tematiche partirà a febbraio e si realizzerà nel Centro città e coinvolgerà gli studenti della Scuola Don Minzoni. Le Associazioni coinvolte sono “Dalla Parte dei minori” e “Officina della Musica”.

MEMORY TRAINING

Progetto rivolto ai cittadini e alle cittadine over60. Si tratta di un corso indirizzato a gruppi di anziani sani, che non presentino deterioramento cognitivo, che prevede esercizi pratici (ginnastica mentale) che hanno lo scopo di stimolare alcune funzioni cognitive, come l'orientamento, l'attenzione e la capacità di pensiero logico. Il corso è realizzato dall'Associazione Kairos e si svolgerà in 2 territori di città e in 3 del forese. Nel territorio di Via Aquileia sono già diversi anni anni che si realizza, riscuotendo sempre molto interesse.

OUTDOOR EDUCATION

Un altro filone molto ricorrente è l'ambiente. Diversi sono infatti i progetti volti a promuovere l'educazione ambientale, la salute fisica incentivando attività all'aria aperta, la valorizzazione, sensibilizzazione e il rispetto degli ecosistemi naturali, progetti rivolti sia agli alunni che a tutta la cittadinanza. Si svolgono in tutti i territori indistintamente e vengono realizzati da diverse associazioni locali, a partire dall'Associazione Solaris che su questi temi ha fondato il Festival Naturae che si svolge a Lido di Classe, ma anche il Centro Sperimentale per la tutela degli habitat Cestha, inoltre le associazioni Fatabutega, Asja Lacis, Altr'e 20, Ortisti di strada e un Mosaico d'idee.

STORIA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DELLE TRADIZIONI

Sotto questo grande capitolo rientrano diversi progetti rivolti sia alla cittadinanza che alle scuole, in particolare le celebrazioni del 25 aprile e la Giornata dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate. Questi, insieme ai tanti altri progetti realizzati con le scuole, hanno l'obiettivo primario di far riflettere su percorsi ed eventi storici significativi accaduti nel nostro territorio, di stimolare la riflessione fra memoria, storia e territorio, di stimolare la formazione di una coscienza individuale e collettiva basata sui fondamentali valori costituzionali di democrazia, pace e libertà. Il principale partner in questo ambito è l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Altrettanto significativi sono anche tutti i percorsi di valorizzazione delle tradizioni popolari che promuovono e valorizzano le realtà locali, i luoghi, le associazioni, la cultura popolare tipica di un territorio, creando così per gli abitanti un'occasione per riappropriarsi delle loro radici storico – culturali e insieme, divulgarne il patrimonio. Un esempio è il progetto “Sere d'Estate” che si svolge a Roncalceci nelle ville padronali private in collaborazione con le associazioni culturali locali e alcuni comitati cittadini e “Il dialetto della Romagna: storie di parola e di teatro” realizzato a Sant'Alberto in collaborazione con l'Istituto Friederich Schurr.

BIBLIOTECHE DECENTRATE

Attività di promozione alla lettura vengono svolte in tutte le biblioteche decentrate: Casa Vignuzzi, Biblioteca Celso Omicini a Castiglione Biblioteca Olindo Guerrini a S. Alberto, Biblioteca Fuori...legge a Piangipane, Biblioteca Ottolenghi a Marina di Ravenna. Letture e laboratori rivolti ai bambini e alle bambine col supporto di esperti e volontari vengono fatte regolarmente durante tutto l'anno anche nel centro di lettura “La Ramona” e nella biblioteca “Giulio Ruffini” esterne al circuito delle decentrate. Casa Vignuzzi, biblioteca per ragazzi, è sicuramente la più attiva e la più frequentata; volge un ruolo fondamentale per la promozione alla lettura nei confronti delle scuole, delle famiglie e dei bambini/e di tutto il Comune. Nel tempo è divenuto un luogo di scambio non solo tra generazioni ma anche tra culture diverse; di socialità, di cultura, di creatività.

ESPRESSIVITÀ

Promuovere il protagonismo giovanile, fare emergere le singole personalità e competenze, valorizzare le diverse abilità, creare momenti di socializzazione, sono solo alcuni degli obiettivi che si vogliono raggiungere promuovendo corsi di teatro, corsi e concorsi di scrittura, laboratori d'arte e installazioni, murales e decorazioni pittoriche. Alcuni progetti sono diventati il simbolo di un territorio, pensiamo ai laboratori della Non Scuola a Castiglione di Ravenna coordinati da Ravenna Teatro che già da 15 anni coinvolgono oltre 30 adolescenti e che andranno in scena al Teatro Rasi lunedì 4 marzo 2019, la manifestazione”Voci di donne: il racconto in trenta righe” a Piangipane che vuole essere un invito ed uno stimolo per tutte le donne a raccontarsi, a trasmettere emozioni, sentimenti, storie di vita vissuta o solo immaginata, affidando alla carta il sogno di condividere e diffondere i loro messaggi. “L'uomo in arte e natura” a Casalborsetti, prevede una serie di laboratori d'arte e corsi di yoga per adulti e bambini, momento molto significativo di aggregazione e di socializzazione per i residenti.

Esempi di progetti (uno per ogni area territoriale)

AREA RAVENNA CENTRO

Progetto bullismo/cyberbullismo e discriminazione - Le problematiche del bullismo e cyberbullismo e, in generale, della discriminazione, sono di sempre maggiore attualità nella nostra società e coinvolgono ragazzi e ragazze non solo in età adolescenziale, bensì anche nella fascia delle scuole primarie. Il bullismo e cyberbullismo sono forme di disagio relazionale e le conseguenze sul piano psicologico sono simili sia per le vittime che per gli oppressori (e i soggetti discriminatori in generale). Per queste ragioni, da alcuni anni, si propongono progetti alle scuole, che già lavorano su queste tematiche, dove si sviluppano grazie a incontri nelle classi, ma anche attraverso attività teatrali. La prima esperienza teatrale in cui verranno affrontate tali tematiche si realizzerà nel Centro città e coinvolgerà gli studenti di una scuola secondaria del territorio. Le Associazioni coinvolte sono “Dalla Parte dei minori” e “Officina della Musica”.

AREA RAVENNA SUD

Gioco d'azzardo: progetto di prevenzione dei rischi del gioco d'azzardo tra i giovani - Si segnala questo progetto più per la tematiche e i contenuti, drammaticamente attuali, che per la sua originalità e specificità territoriale. Il progetto contro il gioco d'azzardo trae spunto dall'analisi del dilagare del fenomeno della ludopatia, che arriva a coinvolgere oramai anche la fascia d'età degli adolescenti e pre-adolescenti. Si tratta di una patologia che sviluppa fenomeni di dipendenza vera e propria, alla stessa stregua di tutte le altre dipendenze, che produce una alterazione del comportamento. La facile accessibilità ai giochi quali i gratta e vinci, i giochi on-line, le new-slot, etc favorisce un atteggiamento fin troppo orientato all'azzardo ed all'idea di una facile vincita. La pubblicità ingannevole, la scarsa conoscenza delle implicazioni del gioco d'azzardo e della casualità, contribuiscono a favorire la banalizzazione e l' accettazione culturale e sociale del fenomeno. Pertanto è importante proporre percorsi che rendano consapevoli dei rischi dell'azzardo e di come un atteggiamento poco attento possa favorire lo sviluppo di tale problema e nel corso del tempo creare una possibile dipendenza patologica. Le mafie stanno investendo in modo sempre più massiccio in questo business, che permette di riciclare denaro sporco, praticare l'usura, controllare il territorio. Il progetto si propone quindi di informare e sensibilizzare gli studenti e gli insegnanti delle Scuole Secondarie di primo grado sulle tematiche sopra delineate. Il metodo adottato avrà un approccio multidisciplinare e sarà interattivo -relazionale. Si prevede di realizzare un incontro per ogni classe coinvolta (preferibilmente classi terze) della durata di due ore in orario scolastico, condotto da due educatori della Associazione Libera eventualmente con l'ausilio di testimonianza esterne.

AREA DARSENA

Memory Training: laboratorio di stimolazione cognitiva rivolto alla popolazione anziana - Le attività promosse nell'ambito del laboratorio riguardano la psicologia dell’invecchiamento. I recenti studi prospettici sull'invecchiamento e i processi cognitivi hanno messo in luce come le attività mentalmente stimolanti e socializzanti possano rallentare il fisiologico decadimento cognitivo nella popolazione anziana. Sulla base di queste premesse, l’Associazione Kairos propone interventi di Ginnastica Mentale, una forma di stimolazione cognitiva di gruppo, rivolta a persone anziane che presentano un normale funzionamento cognitivo globale. I corsi sono finalizzati al potenziamento o consolidamento delle abilità cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, ragionamento) e vi sono spazi di riflessione su alcuni temi rilevanti per il mantenimento di una adeguata qualità di vita. Il laboratorio nasce come intervento psicologico diretto alla persona e la stimolazione cognitiva è diretta al benessere globale dell'individuo. Il percorso è in grado, inoltre, di dare particolare rilievo alla socializzazione e alla conoscenza dei processi legati all'invecchiamento per una più profonda consapevolezza dei cambiamenti correlati all'età, e può rappresentare un importante mezzo per contrastare l'apatia e il ritiro sociale che spesso si associano all'invecchiamento. Si propongono lezioni interattive in forma laboratoriale, estremamente apprezzate dal pubblico, che è parte attiva del processo. Il progetto, proprio per le sue finalità sociali, è presente in più territori.

AREA SANT'ALBERTO

Il dialetto della Romagna: storie di parola e di teatro - Il progetto, per adulti di ogni età, è una successiva espansione dei progetti attuati negli anni 2017 e 2018, in collaborazione con l'Associazione “Istituto Friedrich Schürr”di Santo Stefano (RA), affermata realtà nel modo della cultura locale, recentemente vincitrice del premio Guidarello. A Casa Guerrini, i corsi offerti ai cittadini e ai gruppi di volontarie lettrici e animatrici – Donne di Parola di S. Alberto – hanno promosso la conoscenza della cultura veicolata dal dialetto romagnolo attraverso balli sull'aia, canti, e lettura e scrittura del dialetto, con una rappresentazione finale delle tre arti acquisite dai gruppi partecipanti nel corso del 2017 e 2018. Vista la numerosa partecipazione per il 2019 è stata programmato per ottobre un corso specifico sull'etimologia del dialetto, a partire da parole e modi di dire tradizionali e un corso di scrittura e teatro romagnolo, che partirà alla fine di marzo.

AREA MEZZANO

Percorsi Culturali - Nel corso degli anni, grazie alla convenzione sottoscritta fra Comune di Ravenna e l'associazione Culturale di Volontariato Onlus "Percorsi" di Mezzano si è creato un sodalizio culturale che rappresenta un sicuro punto di riferimento per la promozione di eventi, iniziative e progetti per il territorio, in collaborazione con la Scuola e l'associazionismo (ANPI, Comitati Cittadini, Parrocchie) e i privati (Ca' Segurini, Famiglia Ruffini). Oltre alle tradizionali attività di animazione come la Festa della Segavecchia, la Sagra di Mezzano a ottobre, il Natale in piazza e la Festa degli aquiloni, la Biblioteca "Giulio Ruffini", gestita interamente dai volontari dell'associazione, costituisce il punto di partenza di un processo di attività di promozione culturale per gli studenti e i cittadini che è lo scopo proprio di Percorsi. Tra le numerose attività culturali - Mezzano Estate, l'Estemporanea delle arti, il Maggio di Ca' Segurini, le presentazione di libri – il 2 e il 3 marzo 2019 si terrà a Savarna, presso Ca' Segurini, "Lom à Merz"– con visite guidate, incontri con gli autori, degustazioni e i tradizionali fuochi di marzo.

AREA PIANGIPANE

Voci di donne - La manifestazione “Voci di donne: il racconto in trenta righe” è nata nel 2006 e si caratterizza per essere uno tra i progetti più longevi del Decentramento, giunto quest'anno al suo quattordicesimo "compleanno". Voci di Donne vuole essere un invito ed uno stimolo per tutte le donne a raccontarsi, a trasmettere emozioni, sentimenti, storie di vita vissuta o solo immaginata, affidando alla carta il sogno di condividere e diffondere i loro messaggi. Quest'anno in particolare, grazie allo sforzo congiunto di tutte le persone coinvolte nel progetto, l'antologia verrà stampa e distribuita alle autrici contestualmente alla serata finale dell'evento, venendo in tal modo incontro ai desideri espressi nelle ultime edizioni. La sera del 4 marzo ciascuna donna potrà orgogliosamente stringerne tra le mani una copia, e le autrici dei 20 racconti selezionati da una giuria apposita saliranno sul palco del Teatro Socjale di Piangipane per interpretare dinanzi alla numerosa platea il proprio racconto, protagoniste in prima persona di un evento che registra ogni anno il tutto esaurito.

AREA RONCALCECI

Sere d'estate - Il progetto più significativo di questo territorio è sicuramente “Sere d'estate”. Il progetto intende valorizzare il territorio caratterizzato dalla presenza di ville padronali antiche di rilevanza storica, promuovendo l’utilizzo di alcuni di questi edifici come punti esemplari per la realizzazione di spettacoli di musica e teatro. Il progetto si propone di offrire alla fruizione del maggior numero di persone un percorso storico-artistico attraverso le ville presenti nel territorio, allo scopo di ravvivare l’interesse soprattutto locale, ma non solo. Sarà così un’occasione per gli abitanti della zona di riappropriarsi delle loro radici storico-culturali e, insieme, divulgarne il patrimonio. Grande lavoro di rete e collaborazione fra le diverse associazioni locali e i comitati cittadini, ma soprattutto grande accoglienza e disponibilità da parte dei proprietari di Villa Miserocchi a Longana, Villa Ramona a S. P. in Trento e Villa Marisa a Filetto.

AREA SAN PIETRO IN VINCOLI

La Festa del Volontariato delle Ville Unite - Il volontariato è una risorsa straordinaria, un patrimonio che coinvolge centinaia e centinaia di persone in servizi spesso di importanza fondamentale. Fare il punto, promuoversi, scambiarsi le esperienze e prenderne consapevolezza sono alcuni dei princìpi che animano questo appuntamento, che viene vissuto nella sua più completa espressione di partecipazione attiva con il coinvolgimento di tutte le Associazioni, Pro Loco e Comitati Cittadini del territorio di S. P. in Vincoli. Una festa itinerante, che nasce ed è amata poiché riesce a mettere in rete i tanti soggetti e fa incontrare direttamente le varie realtà associative e i loro volontari. L'appuntamento, dopo il confortante successo delle precedenti edizioni svoltesi dapprima nella centrale piazza Foro Boario e poi nelle aree sportive di San Pietro in Campiano e Santo Stefano, si riconferma anche per il 2019 presso l'area sportiva di S. Stefano. Una domenica vissuta come momento di collaborazione, scambio e confronto per tutte le realtà operanti nel territorio delle Ville Unite, e grazie al cui impegno in passato è stato possibile raccogliere fondi da inviare alle popolazioni terremotate del centro Italia, e siglare gemellaggi sportivi e culturali, come quello con la città di Treia (MC) del 2017.

AREA CASTIGLIONE DI RAVENNA

Teatro della non scuola - Il progetto più significativo è sicuramente il laboratorio di teatro, che è giunto al quindicesimo anno, grazie alla collaborazione di Ravenna Teatro. “Il teatro non si insegna, e meno che mai nella Non-Scuola. Si va a giocare, a sudare insieme. L’unico dogma della non-scuola è questo: si possono strapazzare Aristofane o Brecht, ma quello che deve emergere dal lavoro scenico, attraverso Aristofane o Brecht, è la vita degli adolescenti. È compito delle guide evitare ogni pedanteria, è compito degli adolescenti prestare orecchio alle guide, le quali accenneranno alle tecniche (respiro, movimento, voce) solo nel concreto delle prove, specificando che “non esiste la Tecnica in assoluto, ma solo modi diversi di servire le visioni”, parole del regista Marco Martinelli. Il laboratorio è aperto agli adolescenti provenienti anche da zone limitrofe (zona sud del Comune di Ravenna e anche Cervia), è un modo sano di trascorre tempo insieme e di creare aggregazione giovanile. Sono una quarantina gli adolescenti che partecipano tutti gli anni. Il laboratorio si svolge presso le nostre sale dell'ufficio decentrato, mentre lo spettacolo finale, lunedì 4 marzo, si realizzaerà presso il Teatro Rasi.

AREA DEL MARE

L'Uomo in Arte e Natura - L’associazione Jemanja propone per l’anno 2019 una serie di laboratori artistici rivolti ai bambini e alle bambine, e corsi di yoga sia per bimbi, sia per adulti, all'interno del progetto “L'Uomo in Arte e Natura”. Il laboratorio artistico è volto alla promozione del benessere psico-emotivo; un percorso per sperimentare relazioni e comunicazioni attraverso l’uso e la conoscenza dei propri strumenti comunicativi e dei propri mezzi espressivi quali il corpo, la voce, l’uso delle mani, il flusso creativo interiore. Il progetto è rivolto al territorio di Casal Borsetti e zone limitrofe, per una sua valorizzazione, poiché è sprovvisto nel momento presente di un servizio educativo-ricreativo di tale natura. Si propongono poi corsi di Yoga, dopo la positiva esperienza già avvenuta nel 2018. Lo Yoga significa unione e gioia; si tratta appunto di un’attività psico-motoria che ha lo scopo di mantenere la flessibilità e l’armonia del corpo, di migliorare l’equilibrio fisico, emotivo e mentale, le capacità di concentrazione e di coordinamento dei movimenti. L’argomento principale dei differenti laboratori e corsi è il rapporto fra l’Uomo, l’Arte, e la Spiritualità intesa come il vivere intensamente la Natura della propria persona in rapporto con il territorio abitato. Attraverso l’Arte e la pratica dello Yoga l'Associazione Jemanja intende promuovere il benessere e offrire occasioni d’incontro in un territorio totalmente privo di iniziative di questo tipo nei mesi invernali , con l’intento di prevenire il disagio nei giovani e migliorare la qualità della vita di tutti.

Continua a leggere >> L'elenco completo dei 149 progetti

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