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Cronaca Castel Bolognese

Ragazza contesa: studente sfregia al volto il rivale in amore e viene arrestato

Sono state numerosissime le telefonate di allarme giunte poco dopo le 17 alle centrali operative delle forze dell’ordine di Faenza per segnalare quello che stava accadendo nel parcheggio della piscina comunale di Castel Bolognese, in via Donati

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Faenza, con la collaborazione di due poliziotti del locale Commissariato di Polizia, hanno arrestato uno studente 19enne che lunedì pomeriggio, armato di cutter, si è presentato ad un appuntamento con un minorenne suo “rivale” in amore e gli ha procurato una profonda ferita al volto di quasi dieci centimetri. La vittima è stata portata d’urgenza in ospedale, dove i sanitari stanno facendo di tutto per ridurre il danno estetico.

I FATTI - Sono state numerosissime le telefonate di allarme giunte poco dopo le 17 alle centrali operative delle forze dell’ordine di Faenza per segnalare quello che stava accadendo nel parcheggio della piscina comunale di Castel Bolognese, in via Donati. i primi ad arrivare sul posto sono stati i sanitari del 118 che avevano ricevuto segnalazione di un probabile accoltellamento, poi a sirene spiegate è arrivato un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Faenza seguito da una volante del Commissariato.  

aggressione-castel-bolognese-26-giugno-2017-2TEMPESTIVITA' - La tempestività dell’intervento da parte della forze dell’ordine è stata fondamentale per le indagini. Infatti è stata proprio la vittima del ferimento, uno studente castellano 17enne, a fare il nome del suo aggressore ai Carabinieri mentre veniva medicato dai sanitari del 118, che hanno dovuto tamponare la ferita sul posto prima di portarlo all’ospedale. Il nome dell’aggressore, uno studente 19enne di Castel Bolognese, è stato confermato anche da un altro giovane che si trovava in compagnia del minore ferito e che per primo ha soccorso il suo amico sanguinante al volto. Infatti i militari del Radiomobile hanno riferito il nominativo del ricercato ai colleghi della caserma del posto che sono subito risaliti alle esatte generalità ed all’indirizzo del fuggitivo.

Cristiano-marella-cutter-2L'AGGRESSORE - Nell’arco di pochi minuti una gazzella dei Carabinieri ed una Volante della Polizia si sono presentati davanti l’abitazione del sospetto, il quale era appena arrivato a casa. Il giovane, alla vista delle divise non ha esitato ad ammettere “a caldo” le proprie responsabilità. Aveva già ripulito il cutter e lo aveva riposto insieme agli altri utensili del padre nel garage, dove l’arma è stata ritrovata e sequestrata con ancora tracce di sangue sulla lama.

IL MOVENTE - Dalle indagini è emerso che il movente del grave fatto di sangue è da ricondurre all’interesse di entrambi i giovani per una fidanzatina contesa, che negli ultimi tempi aveva stretto amicizia con il 19enne, generando la gelosia del minorenne che invece era stato “lasciato”. Dopo settimane di insulti e piccoli sfottò, che a quanto pare sono avvenuti anche all’uscita della scuola frequentata da tutti i giovani “protagonisti” della vicenda, il 19enne lunedi pomeriggio ha chiesto un incontro chiarificatore con il suo rivale dopo aver saputo di una telefonata “di troppo” che l’altro aveva fatto pochi minuti prima alla ragazza.

LA FERITA - Sono ancora da capire le ragioni per cui il 19enen si è presentato a quell’appuntamento armato di cutter, comunque la discussione fra i due evidentemente è degenerata al punto da finire nel sangue. La vittima ha riportato una profonda ferita ala parte sinistra del volto lunga quasi dieci centimetri e dovrà sottoporsi ad una visita specialistica del chirurgo maxillofacciale, inoltre sono stati apposti punti di sutura anche ad una spalla e a un dito ma la prognosi ancora non è stata stabilita.

LE ACCUSE - Il 19enne, che è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate ai danni di minore, ha raccontato la sua versione dei fatti al comandante della compagnia carabinieri di Faenza, il capitano Cristiano Marella, che ha condotto le indagini insieme ai militari del nucleo operativo. Il giovane ha ammesso all’ufficiale dell’arma di aver “perso la testa”, dichiarandosi pentito per quello che aveva fatto, ma anche esasperato dalle continue provocazione da parte dell’ex-fidanzato della sua ragazza. Nella nottata, il pm Stefano Stargiotti che ha avallato l’arresto, ha disposto di collocare momentaneamente il 19enne ai “domiciliari”.
 

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