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Cronaca

Sant'Antonio in festa: domenica l'intitolazione della piazza

La festa è promossa dalla pro loco, con la collaborazione del comitato cittadino, G.S. Romagna, parrocchia di Sant’Antonio, associazione di volontariato Il Paese e compagnia Cvi de Magazèn

Domenica, nell’ambito della festa del paese, è in programma alle 10.30 la cerimonia di intitolazione della nuova piazza di Sant’Antonio, adiacente a via Guiccioli, all’incrocio con via Canal delle Barche, che prenderà il nome di Piazzetta dell’Antico Magazzeno. La festa è promossa dalla pro loco, con la collaborazione del comitato cittadino, G.S. Romagna, parrocchia di Sant’Antonio, associazione di volontariato Il Paese e compagnia Cvi de Magazèn.

In rappresentanza dell’amministrazione comunale interverrà l’assessore ai Servizi demografici Massimo Cameliani. Cameliani scoprirà la targa toponomastica della piazzetta, nella quale si potrà leggere la motivazione del toponimo scelto, su proposta del comitato cittadino, a memoria del nome “magazèn” con il quale in passato l’area era identificata: ‘Magazèn, antico centro aziendale per la lavorazione e immagazzinamento del riso, fu centro delle bonifiche del settecento e ottocento delle valli chiamate di Savarna. Nel 1953 fu inserito nel comprensorio dell’Ente Delta Padano dell’Azienda Lamone col toponimo Corte Magazzeno e nel 1960 divenne Borgata Sant’Antonio’.

A seguire è prevista la consegna a sette dei primi assegnatari dei terreni dell’Ente Delta Padano dei dvd contenenti le interviste-testimonianze registrate l’anno scorso dalla Regione e curate da Isabella Fabbri e Alessandro Baroncini per l’Ibc. Si tratta di Francesco Saiani, Emilio Morigi, Eva Giorgi, Giuseppa Bartolotti, Rina Ruscelli, Cesare Onofri, Tino Calandrini. Il tutto fa parte di un percorso che ha visto anche, l’anno scorso, l’allestimento della mostra, da parte della Regione e con la collaborazione dell’assessorato alle Attività produttive del Comune, “Terre nuove. Immagini dall'archivio fotografico dell'Ente Delta Padano”.

La mostra ha ripercorso, tramite immagini dell’archivio fotografico dell’Ente Delta Padano, le tappe storiche e politiche che videro negli anni ’50 un forte intervento del Governo nell’economia e nell’agricoltura. Con la cosiddetta legge ‘stralcio’ di riforma, vennero infatti assegnate terre e case ai braccianti permettendo a parte di essi, per la prima volta, di coltivare e condurre i terreni e di sostenersi economicamente. Parte di queste terre erano proprio a Sant’Antonio.

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