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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sant'Alberto / via Fiorello

"Scarico di fanghi pericolosi a Sant'Alberto di Ravenna"

L'associazione ambientalista Ravenna Punto a Capo, denuncia. "Il 26 giugno 2012 l'assessore all'Ambiente del Comune di Perugia emette un'ordinanza che prevede l'immediato trasferimento dei fanghi"

L'associazione ambientalista Ravenna Punto a Capo, denuncia un presunto caso di scarico fanghi pericolosi. “Il 26 giugno 2012 l’assessore all’Ambiente del Comune di Perugia emette un’ordinanza che prevede l’immediato trasferimento dei fanghi della distilleria San Lorenzo per gravi conseguenze sull’ambiente e sulla salute. Ordinanza emessa in base alle verifiche di Ausl, Arpa e NOE – premette la nota - Oggi, 23 agosto 2012, scopriamo che in questo momento quei fanghi vengono scaricati qui a Ravenna in zona Sant'Alberto a cielo aperto per essere poi sversati nei campi”.

Ravenna Punto a Capo si è recata di persona sul posto per cercare di verificare la situazione: “La zona di stoccaggio è a fianco ad abitazioni, imprese commerciali e agricole.Siamo entrati nella discarica pur indossando solamente ciabatte infradito (ora continuano a bruciare le piante dei piedi). Sul posto un paio di addetti allo scarico e un portavoce che abbiamo incalzato di domande alle quali non ha saputo rispondere e un tir che stava già scaricando il secondo carico di polveri. L’impianto si trova in Via Forello a Sant’Alberto (Ravenna). Chiediamo, anche tramite esposto scritto, che intervenga subito il NOE”.

"La nostra associazione chiede chi ha eseguito le analisi sui fanghi per Arpa, visto che questo aspetto è già oggetto di indagini a Perugia ed anche come fa l’Arpa di Ravenna a garantire che quei fanghi siano innocui con delle analisi se i fanghi sono arrivati solo giovedì. Questo ribadendo che al momento ci sono delle indagini in Umbria per danno ambientale sul terreno dove sono stati stoccati i fanghi. Le indagini sono in corso, quindi nessuno al momento dovrebbe dichiarare che sono innocui. Informiamo  altresì che il nostro esposto al NOE non è stato fatto solo per i fanghi, ma anche per la loro ubicazione che potrebbe presentare delle irregolarità. Il comitato che lotta a Perugia si è messo in contatto con noi e anche loro si stanno facendo delle domande (pubblicato oggi su Il Messaggero) “come mai sono arrivati fino a Ravenna? Da Perugia a Ravenna non c’era un sito più vicino?” Il comitato perugino non sa che a Sant’Alberto viene riservato una particolare preferenza: c’è l’impianto fotovoltaico, stanno costruendo il biodigestore e ora anche i fanghi. Il tutto in un breve raggio per la gioia di chi vive e lavora lì".

GRILLINI ALL'ATTACCO - Pietro Vandini, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, ha reso noto di aver presentato "una richiesta di accesso agli atti alla Provincia per avere tutta la documentazione  protocollata (autorizzazioni, analisi Arpa ecc ecc).  Mi fa piacere che l’Assessore Roncuzzi abbia già dato alcune informazioni ma non ci accontentiamo. Non abbiamo assolutamente intenzione di fare “terrorismo preventivo” ma vogliamo permettere a tutti i cittadini di  avere qualsiasi informazione in merito a situazioni che possono interessare la collettività. Mi stupisce che ancora non si sia capito quanto sia alto il livello di sfiducia nei confronti delle istituzioni e si continui sempre e solo a rispondere che “va tutto bene”."

"Indipendentemente dal fatto che vada o meno davvero tutto bene, il problema  è che siamo in un momento storico nel quale i cittadini vogliono vedere, conoscere, informarsi e partecipare; questo significa che le Amministrazioni Pubbliche e la politica hanno il dovere di mettere in atto tutti gli strumenti possibili affichè le “mura dei palazzi diventino trasparenti come il vetro” - continua Vandini -. Non ci si accontenta più delle parole. Su questa vicenda  ad esempio invito l’Assessore a rendere  pubblica tutta la documentazione (richiesta anche dal  nostro accesso agli atti) e a spiegare quali siano i motivi delle apparenti diverse posizioni con l’Assessore umbro".

"Chiunque può leggere quale sia la domanda che a più persone è venuta in mente  in questi giorni, ovvero: “Perché a Perugina no ma a Ravenna si?” - si interroga Vandini -. Spiegatecelo, informateci e probabilmente anche il livello di sfiducia potrebbe cominciare ad abbassarsi.
Per far fronte in maniera efficace ai problemi ambientali e perseguire uno sviluppo economico e sociale sostenibile, in grado di preservare l’ambiente in cui viviamo e garantirlo alle generazioni future, i governi e le amministrazioni devono informare e coinvolgere la collettività nelle decisioni che investono il territorio e la qualità della vita. Il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio del 1992 ha costituito il luogo privilegiato per l’elaborazione dei principi di sviluppo sostenibile condivisi dalla Comunità mondiale".

"Fra questi il diritto della partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche in materia ambientale, che deve trovare applicazione in occasione delle fasi attraverso cui si articola il processo di decision-making. Si può ben comprendere infatti, come un adeguato sviluppo dello strumento dell’accesso contribuirebbe a sensibilizzare la collettività verso una coscienza ambientale. Questa è la ratio che sta a monte delle nostre richieste, e quindi,  perché non prevedere la possibilità di fornire campioni analitici a soggetti terzi, magari attraverso la Commissione Ambiente, in modo che anche cittadini, associazioni ambientaliste o altri portatori di interesse possano effettuare analisi presso altri laboratori accreditati? - continua l'esponente grillino -. Questa richiesta fu fatta anche quando si discusse  il progetto preliminare di approfondimento del Candiano e tutti i gruppi politici  la bocciarono dicendo che approvarla avrebbe significato delegittimare Arpa; noi pensiamo esattamente  il contrario, questo approccio permetterebbe invece di evitare lotte e discussioni tra politica, amministrazione pubblica e cittadini i quali  non avrebbero più motivo di pensare che ci sia spesso qualcosa da nascondere. Perché non c’è questa volontà?".

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