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Cronaca

Sciopero nel mondo della sanità: il personale Ausl incrocia le braccia

Nel frattempo altre critiche arrivano dal sindacato "Nursing Up": "I cosiddetti “reparti polmone” non hanno dato la risposta che ci si aspettava, anche perché i posti letti dedicati sono sempre esauriti"

Continuano i problemi nel mondo della sanità. Per martedì 15 gennaio è infatti previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dal personale Oss e Osa-Asa, proclamato dal sindacato professionale Human Caring. Nella giornata di sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.

Nel frattempo altre critiche arrivano dal sindacato "Nursing Up": "I cosiddetti “reparti polmone” non hanno dato la risposta che ci si aspettava, anche perché i posti letti dedicati sono sempre esauriti. Il rapporto è di un infermiere per 15 pazienti senza personale di supporto; la questione è veramente seria e il collasso del sistema è un rischio che l'Ausl Romagna non può permettersi. Nei prossimi giorni presenteremo una controproposta al Piano aziendale per la gestione dell’emergenza influenza che dia risposte non solo al Pronto soccorso, ma a tutte le unità operative coinvolte e questa volta pretenderemo azioni serie non legate solo al volontariato o allo spirito di sacrificio degli operatori sanitari e tecnici. Loro hanno già dato: ora tocca alla Ausl Romagna".

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