rotate-mobile
Cronaca

"Serve una soluzione per il naturismo a Lido di Dante"

Appello di Confesercenti alle istituzioni: "Basta polemiche, serve uno sforzo comune per trovare finalmente una soluzione e identificare un'area per il naturismo a Lido di Dante"

Piuttosto che sanzioni e contenzioso, addirittura in avvio di stagione che penalizzano la località e le attività economiche che hanno investito su questa nicchia di mercato turistico e ambientale consolidato da anni nel Lido, serve uno sforzo comune per trovare finalmente una soluzione politica e amministrativa alla identificazione di un area per il naturismo a Lido di Dante”. L'appello arriva da Confesercenti Ravenna, su un tema spinoso e sempre foriero di polemica, come ogni anno avviene alla vigilia dell'avvio della stagione turistica estiva.

“Non si può cambiare a fine marzo una delle offerte e delle identità conosciute e apprezzate del Lido senza peraltro avere alle porte altre alternative adeguate – afferma l'associazione di categoria -. Le sanzioni effettuate nei giorni scorsi insieme agli annunci che ne sono seguiti, hanno suscitato allarme tra gli operatori locali e tra i naturisti praticanti, parte dei quali si sta informando sugli sviluppi facendo sapere che in queste condizioni si vedranno costretti a cambiare zona”.

“La legge regionale del 2006 che ha disciplinato il turismo naturista, per quanto perfettibile – osserva l'associazione -, è stata assunta non solo per la legalizzazione di aree naturali da destinare a questa pratica molto diffusa in Europa, ma soprattutto per estenderla anche ad altri luoghi e non per inibirla come rischia di succedere”.

“Più volte ci siamo rivolti alle autorità affinchè si risolva senza nuove polemiche ed esasperazioni la definizione di un’area destinata al naturismo – ricorda Confesercenti - facendo tesoro anche delle esperienze positive svolte recentemente proprio a Lido di Dante e anche del contesto di miglioramento registrato la scorsa stagione”.

Fermo restando la tutela ambientale da un lato e la repressione (questa si dura) e il giusto controllo dei fenomeni degenerativi che si presentano nel Lido, la Confesercenti anche a fronte delle sollecitazioni degli operatori del Lido chiede pubblicamente e auspica, “con un paziente impegno e il concorso delle realtà interessate, che si lavori alla ricerca di una soluzione per un’area consona, delimitata, gestibile e finalmente riconosciuta e che avvii una fase nuova, utile al decollo anche economico della località”.

“Molti operatori chiedono interventi in favore dell’area per il naturismo – conclude l'associazione - con una soluzione compatibile, idonea e integrata, coerente per storia e natura e con la stessa promozione che è stata fatta e attrezzata per competere con altri paesi su questa nicchia di mercato. Nicchia di cui più volte la stessa stampa ha evidenziato la valenza, le tendenze in crescita oltre che le politiche di accoglienza di altre nazioni europee”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Serve una soluzione per il naturismo a Lido di Dante"

RavennaToday è in caricamento