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Cronaca

Videosorveglianza, targa system, controlli di vicinato: ecco il Patto per la sicurezza urbana

Il Piano ratifica ciò che già è una realtà attraverso il programma Sic.U.Ra che si pone l’obiettivo di gestire in maniera sistematica le informazioni che provengono dai cosiddetti gruppi WhatsApp

Firmato in Prefettura il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” tra il sindaco Michele de Pascale e il prefetto di Ravenna Francesco Russo. Il patto, collocandosi nell’ambito degli strumenti per migliorare la sicurezza urbana che fanno seguito al decreto Minniti, si affianca ad altri già operativi da parte della Polizia municipale: gli ordini di allontanamento (sono stati 20 dall’entrata in vigore della norma – ottobre 2017 e 15 nell’anno 2018), i Daspo urbani proposti ed emessi dalla Questura (sono stati in totale 7), l’attività di contrasto all’abusivismo commerciale, alle ubriachezze moleste e ai parcheggiatori abusivi. L’implementazione dell’organico, che vede la Polizia Municipale raggiungere un totale di 191 agenti, dopo l’assunzione recente di 20 unità, a tempo indeterminato e 34 agenti a tempo determinato (maggio-settembre), consentirà una maggiore efficacia nelle azioni di controllo, sia in ambito urbano che sul litorale. Infine, si ribadisce il ruolo di coordinamento della Prefettura della Cabina di regia, che sarà istituita presso di essa: un organismo snello, costituito dai rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia municipale, che analizzerà le esigenze e progetterà gli eventuali interventi per attuare i contenuti del patto. Riferirà al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

“Con questo importante accordo - commentano il sindaco Michele De Pascale e il vicesindaco con delega alla sicurezza e alla polizia municipale Eugenio Fusignani - formalizziamo la stretta collaborazione già in atto tra le forze di polizia e la Polizia locale per rafforzare ulteriormente le azioni integrate di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminosi, con l’obiettivo di un maggior controllo del territorio e sicurezza urbana. Ufficializziamo così una forma di coordinamento e di grande sinergia tra tutti i servizi e le forze dell'ordine per la quale dobbiamo in particolare ringraziare il prefetto Francesco Russo. Si tratta di una strategia in parte già collaudata, ad esempio nelle operazioni contro l’abusivismo commerciale sul litorale, sulla quale non temiamo il confronto e che mette in campo da un lato azioni di contrasto al crimine e di prevenzione, dall’altro importanti investimenti in telecamere, sistemi di videosorveglianza e nuove tecnologie".

Le azioni, in coerenza con le direttive emanate dal ministro dell’Interno riguardano in particolare: attivazione e implementazione del cosiddetto “controllo di vicinato” per promuovere una sicurezza partecipata; adozione di un sistema di lettura targhe; sistemi di videosorveglianza; maggiore interconnessione tra centrale operativa della Polizia municipale e quelle delle Forze di polizia e scambio di informazioni; controllo del traffico pesante per incrementare la sicurezza stradale; implementazione del controllo dei veicoli, attraverso telecamere di lettura targhe, nella zona portuale con estensione in città e sul litorale; inserimento in alcuni punti di accesso nel centro cittadino di sistemi di controllo, dissuasione e impedimento all’accesso tramite dispositivi elettronici e semiautomatici.

Attivazione “Controllo di vicinato” – Il Piano ratifica ciò che già è una realtà attraverso il programma Sic.U.Ra che si pone l’obiettivo di gestire in maniera sistematica le informazioni che provengono dai cosiddetti gruppi WhatsApp, senza però ledere la loro autonomia.

Sistema lettura targhe - Il comune si impegna a proseguire nel percorso di progettazione e installazione dei sistemi “License Plate Recognition”, i cosiddetti Targa System, che consentono la lettura delle targhe dei veicoli in transito in coordinamento con le polizie locali dell’intera provincia per una generale messa in sicurezza dell’intero territorio. Il sistema che consente di conoscere immediatamente se il veicolo transitato risulta essere: oggetto di furto, sprovvisto di assicurazione, non revisionato, ecc. È possibile, inoltre, creare una black list per veicoli oggetto di indagine per motivi diversi da quelli precedenti.  I dati raccolti confluiranno su due distinti binari: uno destinato al ministero dell’Interno per le esigenze di pubblica sicurezza, l’altro gestito dalle polizie locali per le esigenze di sicurezza e stradale.

Videosorveglianza – Il patto consentirà di proseguire l’iter per l’accesso ai finanziamenti previsti dal pacchetto sicurezza (decreto Minniti) per la l’implementazione del sistema di videosorveglianza del centro città. Si formalizza inoltre, il piano di implementazione delle infrastrutture tecnologiche delle restanti parti del territorio comunale, anche tenendo conto delle indicazioni pervenute da ciascuno dei consigli territoriali.

Controllo autotrasporto pesante – Il patto consacra il contributo che già da tempo la Polizia municipale fornisce allo specifico settore divenuto un vero e proprio impegno dell’Italia all’indomani dell’apertura delle frontiere e dello spostamento di questa tipologia di controlli dai varchi alle strade dell’intero territorio nazionale.

Controllo delle aree e della viabilità al Porto – Si perfeziona l’intesa tra Comune, Prefettura e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, già avviata lo scorso anno, volta a mettere in sicurezza le strade che adducono all’area portuale, salvaguardando l’esigenza di messa a sistema di tutti gli impianti di videosorveglianza della città.

Controllo accessi in centro storico – Comune e Prefettura sanciscono l’impegno di incrementare la sicurezza, anche in chiave antiterroristica, attraverso l’installazione dei cosiddetti pilomat secondo un progetto che salvaguardi il decoro urbano, la tutela dei beni architettonici e culturali e la circolazione dei mezzi di pronto intervento. Il patto affronta anche il tema dell’interconnessione delle diverse sale operative della Polizia municipale, delle polizie locali e delle forze di polizia prevedendo la possibilità, da parte di queste ultime, di accedere e scaricare da remoto le registrazioni delle telecamere della Pm senza doversi recare fisicamente negli uffici della municipale.

"Esprimiamo soddisfazione per la sottoscrizione del patto, che ha l’obiettivo di rendere la nostra città più sicura e controllata - afferma il direttore della Cna, Massimo Mazzavillani - L’uso delle più moderne tecnologie (telecamere e targa system) è certamente un aspetto sempre più importante per prevenire la criminalità ma, soprattutto, per dare la percezione di maggiore sicurezza. Importante anche il coinvolgimento diretto dei cittadini che, già oggi, con i gruppi Whatsapp, collaborano attivamente con le Forze dell’ordine. Il Protocollo contiene anche un passaggio importante sul controllo dei camion in area portuale. Da anni, infatti, collaboriamo con le Forze dell’ordine per il controllo degli automezzi che circolano in questa zona, con l’obiettivo di evitare forme di concorrenza sleale verso i nostri autotrasportatori. Accanto alle giuste misure contenute nel Protocollo, per contrastare i fenomeni di microcriminalità e degrado urbano è necessario agire anche su altri due fronti: una infrastrutturazione idonea delle zone (illuminazione, arredo urbano e riqualificazione generale) e l’organizzazione di un maggior numero di eventi per animarle, senza dimenticare il contributo fondamentale reso dalle attività economiche e dai piccoli negozi di vicinato. A tal riguardo, l’esempio del recupero di Piazza San Francesco è perfetto per indicare il percorso da seguire".

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