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Cronaca

La strage infinita dei piccoli innocenti, l'Asaps chiede le telecamere sui passaggi pedonali

"Si può ormai parlare, senza timore di eccedere nei toni, di una vera strage infinita degli innocenti su strada", afferma il presidente di Asaps, Giordano Biserni

Secondo l’Osservatorio il Centauro-Asaps, il più triste dei report, quello degli incidenti ai bambini sulla strada siamo a 23 vittime da 0 a 13 anni da inizio anno, record in Emilia Romagna con 7 bambini morti sull’asfalto (erano stati 4 nell’intero 2013). Giugno ha fatto segnare un vero picco con 6 vittime di cui 3 in Emilia Romagna. 10 hanno perso la vita travolti come pedoni sulle strade (4 a giugno di cui 3 sulle strisce pedonali), un bimbo era in bicicletta e stava andando a scuola, 12 erano trasportati.

"Si può ormai parlare, senza timore di eccedere nei toni, di una vera strage infinita degli innocenti su strada - afferma il presidente di Asaps, Giordano Biserni -. Nei primi 5 mesi (il report di giugno non è completo) sono stati 374 gli incidenti gravi con 17 vittime e 473 feriti. Sei bambini avevano da 0 a 5 anni, otto avevano da 6 a 10 anni, tre  avevano da 11 a 13 anni. 43 incidenti sono avvenuti nei pressi di una scuola. 9 incidenti hanno coinvolto direttamente degli scuolabus".

L'Asaps, continua Biserni, "insiste sulla necessità di una ulteriore incentivazione della cultura del rispetto per gli utenti deboli della strada e a questo proposito ricordiamo che l’articolo 191 del Codice della strada primo comma è molto preciso e non lascia spazio ad interpretazioni: 'Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali'. La sanzione prevista per chi non concede la precedenza ai pedoni va da 162 a 646 euro con la perdita di 8 punti".

"L’Asaps - continua Biserni - fa appello alla Polizia Locale e alle forze di polizia in genere per una più assidua presenza in alcuni dei punti critici per sanzionare chi non rispetta il Codice, non solo. Oltre a rendere ancor meglio visibili i passaggi pedonali con una adeguata segnaletica orizzontale e verticale e con un adeguato sistema di illuminazione anche a led e isole centrali, l’Asaps propone che nei passaggi pedonali a più elevato rischio siano collocate telecamere che consentano la registrazione delle violazioni. Non solo. Chiediamo al legislatore una modifica al Codice che consenta la cosiddetta contestazione a distanza. Se si permette di collocare telecamere ai semafori per certificare il passaggio col rosso, non si capisce perché non si possa certificare la mancata precedenza ai pedoni".

Secondo il presidente dell'associazione, "serve poi un rilancio delle campagne sull’uso dei seggiolini per bambini con appositi spazi di pubblicità progresso. I proibitivi costi dei seggiolini mettono spesso in crisi l’economia della famiglia dove fra genitori e nonni si devono utilizzare anche 5- 6 seggiolini solo per chi ha due bambini. Sarebbe opportuno che venisse abbassata l’Iva dal 22% al 4%. E’ incredibile come per le figurine degli album dei bambini l’Iva sia al 4% e sui seggiolini per tutelarli l’Iva sia al 22%".

"Infine - conclude Biserni - l’Asaps con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni insiste, fino allo sfinimento sulla necessità di prevedere l’apposita figura dell’Omicidio stradale e dell’ergastolo della patente per chi sulla strada ubriaco o drogato uccide e anche nei casi in cui il conducente si dia alla fuga. Stupisce il passo lento del Parlamento per una legge ormai richiesta a furor di popolo. Intanto sulla strada la tragica conta prosegue con tanti bambini".

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