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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sindaco: "Squadristi su Facebook, spiego la mia battaglia"

Nessuna crociata contro le critiche, anche dure, che fioccano da parte di cittadini su internet, da Facebook ai siti di news. Invece per il sindaco Matteucci si tratta di difendere "la libertà della rete". E ancora: "Difendo le persone da minacce e diffamazioni"

Nessuna crociata contro le critiche, anche dure, che fioccano da parte di cittadini su internet, da Facebook ai siti di news. Invece per il sindaco Matteucci si tratta di difendere “la libertà della rete”. E ancora: “Difendo le persone da minacce e diffamazioni”. E’ la sintesi della nuova dichiarazione sulla querele di del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Il primo annuncio era arrivato per un commento che conteneva le parole “ladro” e “bugiardo” riferite al primo cittadino nella pagina di Facebook delle orfane del Galletti Abbiosi.

Poi Matteucci aveva annunciato di voler allargare il tiro a tutti i commenti che contengono delle diffamazioni contro la sua persona. Allergia alla critica, tipica un po’ di tutti i politici? Con un’ulteriore precisazione Matteucci dice di no.

Dice Matteucci: « “Sindaco amico degli sporchi musulmani”. “Bisognerebbe darti fuoco”. E mi fermo qui. Faccio solo questi due esempi per spiegare che tipo di frasi segnalerò  all’Arma dei Carabinieri lunedì. Come vedete non sono commenti critici: le critiche anche dure trovano e troveranno spazio libero anche sulla mia pagina Fb e sul mio profilo. Le critiche sono uno degli ingredienti irrinunciabili della democrazia nella piazza reale e in quella virtuale”.

Invece “Ai Carabinieri segnalerò  diffamazioni e minacce del tipo di quelle che ho citato  qui sopra. Lo faccio per me e, come Sindaco, lo faccio soprattutto per le tante persone deboli e indifese che in questi anni sono state vittime dei “teppisti del web”. Persone aggredite e impaurite che si sono rivolte a me e che non ho potuto aiutare. Come Sindaco lo faccio anche per loro. Lo so che è  un problema planetario. Ma io qui vivo e qui faccio il Sindaco, e il fatto che sia un fenomeno globale non è  una buona ragione per non fare nulla. Lo dovevo fare prima. Navigare in rete è  meraviglioso: anche per questo bisogna fermare gli ‘squadristi del web’. E’ chiaro che il diritto sacro di criticare il Sindaco non c’entra un bel nulla».

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