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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Preso il pusher di scuole e giardini pubblici: spacciava da quando aveva 13 anni

Da tempo i Carabinieri di Faenza erano sulle tracce di uno spacciatore di 15 anni che si dedicava “indisturbato” allo spaccio di marijuana ad una clientela molto giovane.

Da tempo i Carabinieri di Faenza erano sulle tracce di uno spacciatore di 15 anni che si dedicava “indisturbato” allo spaccio di marijuana ad una clientela molto giovane. I militari in borghese lo stavano pedinando da giorni ed hanno insistito ‘in diretta’ ad una violenta aggressione ai danni di un altro giovane da poco maggiorenne, che è poi risultato essere un suo cliente abituale di stupefacenti. Già dal mese di settembre scorso, all’avvio del nuovo anno scolastico, hanno pianificato una serie di mirati servizi di prevenzione nei pressi di scuole secondarie di primo e secondo grado del faentino, per prevenire fenomeni di spaccio di droga, di microcriminalità e soprattutto verificare eventuali problematiche connesse alla sicurezza degli studenti, fra cui il bullismo.

SPACCIAVA GIA’ A 13 ANNI - Propria da una di queste attività dei carabinieri in borghese, che hanno dato luogo a servizi di osservazione e pedinamento nei pressi delle scuole ritenute più a rischio, si è risaliti ad uno studente 15enne che fra l’altro fra i coetanei aveva fama di “bullo”, il quale spesso assente alle lezioni era solito frequentare parchi pubblici di Faenza dove incontrava fugacemente alcuni giovani. A quel punto seguendo un metodo d’indagine classico, grazie ad alcune  testimonianze degli stessi clienti che non hanno potuto mentire ai carabinieri, si è avuta conferma delle illecite attività inerenti gli stupefacenti del ragazzo ed addirittura sono state ricostruite sue cessioni di droga a favore di minorenni risalenti all’anno 2011 quando aveva solo 13 anni (condotta che la vigente normativa prevede come aggravante).

L’AGGRESSIONE - Qualche sera fa, proprio durante l’ennesimo pedinamento dei carabinieri, il 15enne in compagnia di un altro coetaneo è stato visto avvicinarsi ad un giovane: questa volta però quello che sembrava un appuntamento finalizzato ad uno spaccio di droga si è rivelato essere un vero e proprio “agguato” poiché il pusher dopo aver preso per il bavero del giubbotto il ragazzo col quale si era incontrato, lo ha messo “spalle al muro” strattonandolo violentemente per poi sferrargli un pugno al volto. E’ a quel punto che i militari dell’arma sono usciti allo scoperto interrompendo quell’aggressione prima che potesse degenerare. I Carabinieri hanno appreso che il 15enne gli aveva messo le mani addosso accusandolo di aver fatto il suo nome alle forze dell’ordine: visitato presso il pronto soccorso di Faenza, è stato dimesso con prognosi di 8 giorni a causa del trauma facciale derivante dal pugno.

PERQUISIZIONE DOMICILIARE - Dopo aver immediatamente informato i genitori del 15enne, i carabinieri hanno dato luogo ad una perquisizione domiciliare e nonostante il minore avesse insistentemente escluso di spacciare droga, è stato rinvenuto nell’armadio della sua camera da letto il  “kit” del perfetto spacciatore a partire da: vasi di vetro chiusi ermeticamente contenenti marijuana, micro-dosi della stessa sostanza già confezionate e pronte per lo spaccio, semi di “cannabis” conservati nonché coltelli aventi sulle lame non solo residui di “erba” ma anche di hashish, un bilancino di precisione, alcuni “grinder” per tritare la marijuana con all’interno i residui ed addirittura foglie di marijuana essiccata trovate all’interno di un libro “horror” per ragazzi nascosto in mansarda. Il peso complessivo della droga rinvenuta in casa del 15enne è risultato essere pari a quasi 200 grammi. Dagli esami presso il laboratorio analisi stupefacenti dei carabinieri a Bologna, si è appurato che quella droga conteneva un quantitativo di principi attivo corrispondente ad oltre 600 singole dosi medie giornaliere per uso personale.

ARRESTATO - Il 15enne, colto in flagranza di reato, è stato arrestato ed affidato ai genitori fino alla convalida da parte del gip del tribunale per i minorenni di Bologna, Luigi Martello che, valutati tutti i reati nonché l’indole violenta del giovane pusher, ha emesso nei suoi confronti l’ulteriore misura cautelare del collocamento in comunità minorile dove i carabinieri lo hanno accompagnato dopo averlo prelevato dalla sua abitazione.  I militari dell’arma informano “che in tutto il territorio faentino l’attività rivolta alla prevenzione dei reati in materia di stupefacenti nel delicato ambiente studentesco proseguirà anche in futuro per garantire un’efficace azione di contrasto nello specifico settore, alla luce dell’indagine appena conclusa che ha dimostrato un abbassamento dell’età media dei consumatori. Inoltre l’arma invita a segnalare subito al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione che possa mettere a rischio la sicurezza scolastica”.

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