Ancora un arresto per spaccio di droga a Lido Adriano. I Carabinieri, al termine di un'attività investigativa, hanno assicurato giovedì alla giustizia un tunisino di 45 anni, senza fissa dimora e con precedenti specifici. Nei giorni scorsi ai militari del comando dell'Arma della frazione ravennate era giunta notizia di movimenti sospetti nei pressi di un bar della zona: le attività investigative che ne sono derivate e gli accertamenti svolti dai militari hanno permesso di portare a termine con successo l’operazione.

Nel corso del monitoraggio dell’obiettivo di interesse, i Carabinieri, appostati a poca distanza dal luogo segnalato, hanno nottato sopraggiungere un cittadino verosimilmente magrebino, corrispondente esattamente alle descrizioni fornite dalla fonte informativa, che si è incontrato nei pressi dell’esercizio commerciale indicato come ritrovo per lo spaccio, con un italiano di età 40 anni circa.

I Carabinieri, intuito che quello poteva essere il momento buono per la cessione, hanno iniziato subito i pedinamenti: il cittadino magrebino, possibile pusher, si è recato nella sommità della scala e immediatamente, dopo aver prelevato un qualcosa da una intercapedine, è tornato indietro e la consegnava nelle mani dell’italiano. I militari, avendo già raccolto gli elementi necessari alla definizione del reato, si sono diretti verso i due che nel frattempo, però, velocemente, si sono separati, con il tunisino che si è rifugiato all’interno di un esercizio pubblico poco distante.

Tutto il dispositivo della stazione di Lido Adriano si metteva in moto: due militari sono riusciti nell’intento di inseguire lo spacciatore, bloccandolo poco dopo. Assicurato il fermato ed avendo cristallizzato la scena, i Carabinieri sono tornati verso la scala utilizzata come deposito, recandosi nella sommità ove avevano notato armeggiare il pusher: nell’intercapedine rinvenivano, in un angolo, un involucro aperto contenente sei dosi di stupefacente per un peso complessivo di 33,97 grammi di quella che poi, dalle analisi di laboratorio è risultata essere eroina.

Gli accertamenti sono proseguiti e nelle immediate adiacenze della scala è stato rinvenuto, attentamente occultato, un bilancino di precisione e del cellophane bucherellato chiaramente dello stesso tipo di quello utilizzato per il confezionamento della droga rinvenuta. Sottoposto a perquisizione personale, nel possesso dello spacciatore venivano rinvenuti 60 euro  in contanti, oltre ad ulteriori 100 euro arrotolati nella tasca: quel denaro ripiegato frettolosamente era il provento della cessione dello stupefacente. Lo spacciatore 45enne arrestato, senza fissa dimora e con precedenti specifici, è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima.