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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Faenza / Via Renaccio

Faenza, spacciava davanti alle famiglie: si spostava su una bici "stupefacente"

Un nigeriano di 26 anni, con un precedente specifico nel 2013 e non in regola col permesso di soggiorno, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile manfredo

Spacciava cocaina e marijuana al parco Calamelli di Faenza, un'area verde particolarmente frequentata dalle famiglie, spostandosi in sella ad una bici "stupefacente". Un nigeriano di 26 anni, con un precedente specifico nel 2013 e non in regola col permesso di soggiorno, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile manfredo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione, illustrata dal comandante della Compagnia, il capitano Cristiano Marella, si è svolta giovedì pomeriggio.

IL BLITZ - Gli uomini dell'Arma, in borghese per non dare troppo nell'occhio, hanno notato un sospetto via vai di persone, che si presentava nell'area verde passando da via Renaccio e che incontrava un giovane di colore, lontano da occhi indiscreti. Col calare del tramonto, i militari sono passati all'azione, bloccando l'extracomunitario dopo una breve collutazione . Con se aveva un pacchetto 100 grammi di "maria" pronti per esser spacciati, che aveva inutilmente tentato di disfarsi.

"BICI STUPEFACENTE" - Il 26enne aveva con se una mountain bike: all'interno del manubrio sono spuntate 5 mini dosi di marijuana, che venivano offerti ai "clienti" come assaggio. Gli investigatori hanno smantellato la bici, trovato un ovulo con 100 grammi di cocaina e altri ovuli nel tubo della sella e nella canna verticale, contenenti marijuana. Droga per un valore di circa 13mila euro.

DOMICILIO - L'individuo aveva con se un permesso di soggiorno scaduto. Dai documenti risultava residente a Crotone, ma ha riferito di esser di "passaggio" a Faenza e che era proveniente da Reggio Emilia. Attraverso gli accertamenti del caso è emerso che il pusher era stato fermato dai Carabinieri di Brisighella nel 2013, che l'avevano trovato in possesso di un modesto quantitativo di stupefacenti. All'epoca aveva riferito di esser domiciliato a Faenza nei pressi del parco Calamelli. E' seguita una perquisizione nell'appartamento indicato dal giovane, dove risiede un 32enne nigeriano con la famiglia, che ha aggredito tre militari (ricorsi poi alle cure del pronto soccorso) con calci e pugni. Un militare è stato persino morso ad una mano.

LA SORPRESA - I controlli si sono estesi in una cantina nella disponibilità dell'extracomunitario. Qui hanno trovato un mini appartamento abusivo, con tanto di cucina, bagno, camera da letto e televisore e allacciamenti a vari utenze. E' stata trovata anche una macchina fotografica, con diverse foto che ritraevano il 26enne. Ma sono stati trovati anche altri 150 grammi di marijuana nascosti tra gli indumenti in una valigia ed una dosa di cocaina occultato in bagno.

Il pusher si trova in carcere a disposizione del pubblico ministero Lucrezia Ciriello, mentre il 32enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ma sono in corso le indagini per chiarire un'eventuale ruolo nell'attività di spaccio. In totale sono stati sequestrati 103 grammi di cocaina e 300 grammi di marijuana, oltre all'occorrente per il confezionamento delle dosi ed un bilancino di precisione.

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