Dalla produzione alla vendita: chiusa una "fabbrica della droga"

Chiusa dai Carabinieri della stazione di Alfonsine, al comando del maresciallo Maurizio Fasullo, una "fabbrica della droga". Nella rete degli uomini dell'Arma è finito domenica un alfonsinese di 44 anni che aveva attrezzato nel giardino di casa una serra ed un capanno per la coltivazione, la produzione e la vendita al dettaglio di canapa indiana. In particolare i militari hanno notato il comportamento anomalo del 44enne fuori ad un bar di Alfonsine: alla vista del personale in divisa aveva infatti un sussulto, lanciando in aria un qualcosa per poi allontanarsi velocemente dal luogo.

I militari hanno così approfondito il controllo, trovando il 44enne in possesso di diverse dosi di marijuana. L’attività è stata estesa nell’abitazione dell’insospettabile. L’uomo aveva organizzato in giardino una vera e propria fabbrica: in una serra, con sistemi di irradiamento ed irrigazione, faceva crescere le piante di marijuana (ne sono state contate ben 30 in piena infiorescenza), mentre in un capannone attiguo le faceva diligentemente essiccare (qui ne sono state trovate altre 18 piante) per poi triturare le foglie per confezionare le dosi.

In totale sono state sequestrate ben 48 piante, di altezza pari quasi a due metri, della migliore qualità e più di 620 grammi di sostanza stupefacente già pronta per lo spaccio. Visti tutti gli elementi raccolti, l’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto. A seguito del rito direttissimo tenutosi lunedì mattina, l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e, con la richiesta dei termini a difesa, ha disposto all'indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Pg fissando un nuova udienza nei prossimi giorni. Continua l'impegno dell'Arma sul fronte della repressione del fenomeno dello spaccio di droga, che nelle scorse settimane ha prodotto simili risultati.