Volo di sola andata per Tirana: espulso dall’Italia il 29enne che sparò nel parco

La Polizia di Stato ha accompagnato in frontiera il 29enne albanese arrestato in flagranza di reato dagli agenti della Volante e della Squadra Mobile di Ravenna il 16 luglio dello scorso anno per aver esploso due colpi di arma da fuoco nella via Vulcano. Nella circostanza aveva inserito in un revolver calibro 38 special, provento di furto, un caricatore contenente altre 4 cartucce oltre le due già esplose. Nel suo domicilio venne trovato altro munizionamento, una mannaia in metallo, nonché numerose scritte e manoscritti inneggianti all’estremismo islamico.

Parallelamente alle indagini della Squadra Mobile, relative al possesso illegittimo dell’arma da fuoco e del relativo munizionamento, la Digos ha approfondito gli aspetti emersi in sede di perquisizione e relativi all’atteggiamento religioso radicale emerso. Notevole la mole di lavoro svolta dagli agenti della Digos delegati dalla Direzione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Bologna che, se da una parte hanno escluso l’esistenza di legami o di connessioni con realtà organizzate jihadiste, dall'altra hanno confermato una profonda adesione al radicalismo islamico inserito in un contesto emozionale fortemente disturbato.

Sulla base degli elementi racconti, la Dda di Bologna ha rilasciato il nulla osta all’espulsione per motivi di sicurezza nazionale, così come la Procura di Ravenna. La procedura d'espulsione è stata sospesa per l’inizio del processo a carico dell’albanese, definito con la sentenza di assoluzione il 14 marzo del giudice per le indagini preliminari di Ravenna, sulla base della perizia psichiatrica che ha accertato l’incapacità di intendere e di volere al momento del fatto, determinandone la mancanza di imputabilità e l’immediata liberazione.

Il Questore di Ravenna, sulla base degli elementi di pericolosità emersi negli ambiti investigativi, ha tempestivamente emesso a suo carico un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, convalidato dal Fiudice di Pace di Ravenna, che ha condiviso il giudizio di pericolosità. Il 29enne è stato pertanto espulso dal territorio nazionale giovedì pomeriggio con volo di linea Roma – Tirana.