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Cronaca Cervia

Confermato lo Sposalizio del mare: ma l'anello restera in acqua come nel 1445

Non ci saranno ragazzi in gara e l’anello resterà al mare: un dono come accadde la prima volta nel 1445 quando, secondo la leggenda, il vescovo Pietro Barbo lanciò l’anello pastorale nelle onde della tempesta

Domenica 24 maggio sarà il giorno dell’Ascensione, che Cervia celebra ogni anno con lo Sposalizio del Mare, una tradizione antica che si ripete da secoli, ogni anno con qualunque tempo e in qualsiasi situazione. Anche quest’anno la tradizione si rinnova e Cervia si appresta a festeggiare.

In questo momento delicato della Fase 2 dell’emergenza Covid, l’evento sarà realizzato in forma molto ridotta per rispettare le direttive e non creare situazioni di difficile gestione per la sicurezza. Cervia comunque non vuole rinunciare a questa tradizione e per la prima volta sarà un momento particolare, al quale parteciperanno solo le autorità religiose e l’autorità civile. Prima la tradizionale benedizione delle acque, dei cervesi e delle preghiera, poi il dono propiziatorio dell’anello al mare. Non ci saranno ragazzi in gara e l’anello resterà al mare: un dono come accadde la prima volta nel 1445 quando, secondo la leggenda, il vescovo Pietro Barbo lanciò l’anello pastorale nelle onde della tempesta chiedendo l’aiuto divino per sfuggire al fortunale che stava colpendo lui e il suo seguito al ritorno da Venezia.

"Abbiamo ritenuto di procedere comunque alla celebrazione della cerimonia in mare, una tradizione che non si è mai interrotta se non in un breve periodo durante la guerra - spiega il sindacp Massimo Medri - Quest’anno sarà un rito semplice, ma come sempre bene augurante per la nostra città, che sta affrontando un momento particolarmente difficile. L’anello rimarrà in mare volutamente come accadde la prima volta, quando le acque si placarono e questo gesto sia propiziatorio per tutta la città come lo fu allora. Cervia sta lavorando al meglio per prepararsi alla stagione turistica; la benedizione del mare è l’augurio che proviene dal profondo del cuore della comunità per una rinascita e una nuova speranza nel futuro”.

I cervesi, affezionati da sempre alla tradizione antica, domenica 24 maggio nel pomeriggio potranno seguire sulla pagina Facebook del Comune di Cervia i momenti dedicati alla 575esima edizione dello Sposalizio del Mare. I ristoranti nel frattempo si preparano per realizzare nel week end menù dedicati alla nostra festa di tradizione e per salutare gli ospiti con una rinnovata accoglienza. Saranno anche in distribuzione cartoline commemorative dello Sposalizio del Mare dell’11 maggio del 1986 quando l’antico rito venne celebrato da papa Giovanni Paolo II, di cui ricorre proprio in questi giorni il centenario dalla nascita.

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