Squadre di pronto intervento e banchine antisismiche: nuova vita per il Porto

Approfondimento dei fondali, nuove piattaforme logistiche e nuove infrastrutture portuali: una ricetta di qualità per preparare il porto di Ravenna ad affrontare le sfide della competitività. "Ci stiamo lavorando duramente e siamo ottimisti", ha commentato il presidente dell'Autorità portuale di Ravenna Daniele Rossi durante il secondo Forum nazionale sulla sicurezza nei porti. Rossi ha firmato un protocollo d'intesa con il Comando generale della Capitaneria di porto per migliorare la sicurezza della navigazione, con l'installazione del secondo "vessel traffic service" in Adriatico, un sistema che fornisce tutte le informazioni sulla movimentazione delle navi per evitare situazioni di pericolo. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà siglato un secondo protocollo per aggiornare quello del 2008 sulla sicurezza del lavoro portuale. "Per il Candiano - prosegue il presidente - c'è in vista anche il rifacimento delle banchine, ora non adeguate alle normative sismiche: ci saranno disagi per gli operatori e costi elevatissimi, ma il porto sara' più funzionale e sicuro". All'interno del protocollo c'è anche un punto sulla costituzione di squadre operative di pronto intervento in occasione di sinistri marittimi.

La concorrenza tra porti e imprese, conclude il presidente, "non puo' essere distorta da diversi livelli di normative sulla sicurezza". Da qui l'appello al Parlamento a "definire un modello con obiettivi concreti e misurabili. Un bilancio della sicurezza per chi fa impresa nei porti". Anche il sindaco Michele De Pascale ha dettato le priorità: abbassamento dei fondali, connessioni, infrastrutture stradali e ferroviarie, terminal. "Siamo impegnati come amministrazioni locali affinchè la portualita' italiana giochi un ruolo importante". Per Ravenna, conclude, "la sicurezza sul lavoro è centrale. Abbiamo già pagato un prezzo molto alto".