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Cronaca

Stranieri al fianco dei vigili, "iniziativa lodevole e molto coraggiosa"

"La decisione del Comandante della Polizia Municipale di affidare l'incarico di Valutatore di Processo e Prodotto del progetto "Affiancamento di collaboratori stranieri agli operatori di Polizia Municipale" ad un soggetto esterno all'Amministrazione Comunale di Ravenna; è una iniziativa lodevole e molto coraggiosa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"La decisione del Comandante della Polizia Municipale di affidare l'incarico di Valutatore di Processo e Prodotto del progetto "Affiancamento di collaboratori stranieri agli operatori di Polizia Municipale" ad un soggetto esterno all'Amministrazione Comunale di Ravenna; è una iniziativa lodevole e molto coraggiosa. E' una decisione che senza dubbio rifletta pienamente la vita multi e interculturale del popolo Italiano e in particolare quella della comunità ravennate.

Dopo la secondo guerra mondiale, furono migliaia gli italiani che, nella miseria e nella disperazione, furono costretti ad emigrare.  Abbandonarono la loro terra, le loro famiglie, i loro amici,e partirono,in cerca di fortuna, in America, Australia, Germania, Svizzera... Furono anche loro degli immigrati e, sono certo, che la loro non fu semplice. Senza dubbio incontrarono sulla loro strada persone intolleranti o politici insensibili ai loro bisogni, come se  forze un torto immigrare per motivi umanitari o peggio ancora come se fossero invasori. In Italia, purtroppo, non c'é più il rispetto per la persona e l' egoismo ha ormai preso il sopravvento su tutto.

Non c'é immigrazione senza integrazione, e l' integrazione significa inclusione a 360 gradi di tutti i cittadini nella vita quotidiana di una città o di una nazione. in questi ultimi anni, chi ha governato l' Italia; tra le promesse vane e gli strumentalizzazioni, ha fatto di tutto per peggiorare il processo immigratorio; lasciandoci come uniche certezze:

- La Bossi-Fini che con il suo contratto di soggiorno produce nel mondo del lavoro condizioni di sempre maggiore sfruttamento, precarietà e clandestinità;
- La tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno;
- Mentre si parla di cittadinanza, i figli dei migranti che finiscono le scuole superiori si trovano sottoposti al ricatto del contratto di soggiorno per lavoro, col rischio di espulsione e di clandestinità;

Come l' ultime certezze ora abbiamo:
- i 126 immigrati residenti in Provincia, di cui una sessantina solo nel comune di Ravenna; usciti il 1° marzo nel programma Emergenza Nordafrica in cambio della somma di euro 500,00 per rifarsi una nuova vita.
- Sono ormai passati due anni che per poter fare un ricorso al Tar; circa 120 famiglie extracomunitari non richiedenti asilo stanno aspettando dall' amministrazione comunale un rifiuto formale in seguito alla richiesta presentata per l'erogazione di un assegno statale mensile pari a 131,87 euro per tredici mensilità, per un totale di 1.714,31 euro, a sostegno dei nuclei famigliari con tre o più figli minori.“L'articolo n. 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modificazioni e integrazioni.

Cari fratelli ravennati; in questi ultimi giorni, nel nostro territorio, sono accaduti diversi sgradevoli episodi di aggressioni e di delinquenza che, purtroppo, hanno visto protagonisti gli immigrati come me. Violenze che, come sempre, sono state prontamente condannate da tutta la comunità ravennate ( italiani e stranieri), dalle istituzioni e dalle instancabili forze dell' ordine. Ormai viviamo (italiani e stranieri) in pace, e soprattutto viviamo in comunione. La nostra città è bagnata dalla riviera adriatica e, di conseguenza, è culturalmente aperta a tutti.

Ma per vivere in una comunità è necessario, anzi direi indispensabile, saper abbinare, con rigore, il nostro comportamento al totale rispetto delle regole e delle leggi italiane. La delinquenza va contrastata e condannata insieme senza strumentalizzazioni e senza incriminare o colpevolizzare gli altri immigrati onesti. Anzi proprio coinvolgendo i stranieri in una iniziativa come tale, possono interagire presso i propri connazionali e originari con l' obiettivo di combattere i sentimenti vigliacchi come la paura dell' altro, il Razzismo e la Xenofobia.

Al di là di ogni ragionevole contrarietà a questo progetto, io credo che sia un' iniziativa che possa rappresentare un punto di partenza per una continua vita in comunione fra le varie Culture presenti nel nostro territorio. Sono convinto che la grande comunità ravennate, orgogliosamente rappresentata da ciascuno di noi, non sia disposta a cancellare la serenità e la buona convivenza sociale conquistata con grande impegno.

 Ringraziando il Corpo della Polizia Municipale per questo progetto, faccio un appello a tutte le associazioni di stranieri presenti sul territorio di aderire in massa mandando i propri volontari o conoscenti a fare la domanda presso il Comando della Polizia Municipale non oltre il 26 Aprile 2013. Un proverbio bantù(tribù africana) ci insegna che: "la lingua e i denti litigano tutti i giorni, ma ciò non impedisce che continuino a vivere insieme"". Con rispetto

Charles Tchameni Tchienga
Presidente fondatore Ass. Il Terzo Mondo

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