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Cronaca

"Striscia la notizia" visita le case popolari di via Patuelli

Antonio Montanari, in arte il Mago Casanova, si è materializzato mercoledì alle case popolare Acer di via Patuelli, accolto da una decina dei 48 inquilini

Antonio Montanari, in arte il Mago Casanova, si è materializzato mercoledì alle case popolare Acer di via Patuelli, accolto da una decina dei 48 inquilini. L'inviato di “Striscia la Notizia” ha documentato con una troupe di Mediaset tutte le criticità che da anni stanno evidenziando i residenti. Giulio Bazzocchi, di Lista per Ravenna, ha reso noto che il presidente di Acer ha comunicato che lo sfratto di un'inquilina, Rosalba Fazio, non è esecutivo.

La notizia – spiega l'esponente di LpR - è stata data via mail direttamente da Antonio Casanova”. Bazzocchi ha poi riferito che il presidente di Acer gli ha assicurato che “nessuno sfratto è eseguito da Acer senza che sia stata valutata attentamente, di concerto con i servizi sociali del Comune, la situazione concreta del nucleo famigliare(…) tale strumento viene utilizzato solo quando non c’è altra possibilità e le famiglie non possono godere di un sostegno pubblico, (sostegno che non viene negato nel caso di effettiva impossibilità a far fronte ai propri impegni). Questa attenzione non verrà meno certamente anche nei confronti degli inquilini residenti nelle case di Via Patuelli”.

L'esponente di Lista per Ravenna ha poi espresso una sua considerazione in merito alla situazione degli alloggi Acer in via Pautelli: “Certo che la bella figura fatta davanti a milioni di telespettatori, è diversa da quella comunicata ad inquilini che da anni vivono nel tedio di dovere pagare bollette impazzite per cause estranee a loro, di dovere vivere nell’umidità che ammala, cui a loro spese debbono ovviarla. Inquilini che si vedono recapitare avvisi di sfratto e che a richieste di comprensione si sentono dire che deve pagare quote di rientro che ammontano ai 2/3 della pensione mensile percepita, oltre alle altre spese allucinanti per un servizio sociale degno di questo nome.

Una cosa è certa: da oggi in poi non sarà più come prima – ha continuato Bazzocchi -. Acer dovrà cambiare il suo modo di affrontare i problemi, di ascoltare gli inquilini. Il Comune dovrà fare la sua parte, senza lavarsene le mani. Da parte mia e di Lista per Ravenna, il servizio ai cittadini continua come prima, più di prima”.

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