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Cronaca

Polizia Municipale, "Per garantire i servizi servono subito almeno 20 agenti"

Il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, attraverso il segretario provinciale Sergio Menegatti, torna sul piano assunzioni dell'amministrazione comunale di Ravenna

"Per garantire i servizi richiesti servono nell'immediato almeno 20 agenti". Il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, attraverso il segretario provinciale Sergio Menegatti, torna sul piano assunzioni dell'amministrazione comunale di Ravenna. Per l'anno in corso è prevista l'assunzione di due funzionari, un istruttore direttivo per la mobilità ed otto agenti; numeri che, secondo il Sulpl, "non soddisfano le effettive esigenze del Corpo di Polizia Municipale".

Per Menegatti " le eventuali assunzioni di funzionari ed istruttori direttivi possono essere rimandate ai piani 2018 o 2019", mentre per l'immediato "servono almeno venti agenti per garantire i servizi". Prosegue il sindacalista: "Da una ricerca effettuata nell’ambito dei Corpi di Polizia Municipale della Regione Emilia Romagna, emerge che a Ravenna i funzionari e gli istruttori direttivi sono circa il 35% del personale, mentre negli altri comuni regionali variano dal 9 al 20%.

Menegatti ricorda "che la Legge Regionale 24/2003 ed i documenti collegati prevedevano specificamente per Ravenna un Corpo composto di 230 operatori, imponendo ai suoi appartenenti compiti che vanno dai controlli stradali fino a quelli di tutela della qualità urbana compresi controlli di edilizia, di tutela del consumatore e del commercio per arrivare fino alla tutela della vivibilità e della sicurezza urbana e rurale ivi comprese le competenze di Polizia Giudiziaria".

"Prima del 2011 - prosegue il segretario del Sulpl - si era arrivati ad un Corpo con un numero vicino alle 190 unità ma poi, a seguito dei
blocchi delle assunzioni messe in atto dallo Stato, si è arrivati agli attuali 177 componenti. In controtendenza alla diminuzione del personale del Corpo, a seguito delle scelte imposte all’amministrazione dallo Stato a mezzo di prefetto e questore, sono aumentate tutte quelle competenze legate ai controlli di Pubblica Sicurezza nonché quelli legati al controllo sulle persone extracomunitarie e quelle che deriveranno nel prossimo futuro dal così detto “Decreto Sicurezza”, che investendo i sindaci di compiti aggiuntivi farà certamente ricadere ulteriori incombenze sulla Polizia Municipale".

"Il personale della Municipale, che è al servizio del cittadino, certamente non si tirerà indietro e garantirà per quanto possibile i servizi richiesti, questo purché non si giunga a richiedere l’impossibile, come stanno ipotizzando alcune recenti promesse politiche - conclude -. La presenza sul territorio, indispensabile per garantire tutti i servizi richiesti e quel senso di sicurezza così come desiderato dal cittadino, richiede personale giovane, in salute ed adeguatamente preparato. Teniamo conto invece che il personale di Municipale ha attualmente un’età media di quasi 50 anni e che deve ottemperare a tutti quei compiti imposti dalla Legge ivi compresi gli atti amministrativi e penali conseguenti a tutte le attività svolte".

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