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Cronaca Alfonsine

Alberi tagliati per oltre un km sul canale dei Mulini: avviata l'indagine

Dopo la segnalazione di Legambiente, il Comune di Alfonsine rende noto di non aver autorizzato alcun intervento e di aver informato la Polizia Municipale per le indagini del caso. La scorsa settimana Legambiente era intervenuta a Taglio Corelli (Alfonsine)

Dopo la segnalazione di Legambiente, il Comune di Alfonsine rende noto di non aver autorizzato alcun intervento e di aver informato la Polizia Municipale per le indagini del caso. La scorsa settimana Legambiente era intervenuta a Taglio Corelli (Alfonsine) grazie alla segnalazione di alcuni cittadini per documentare l'ennesima aggressione al patrimonio arboreo lungo il medievale Canale dei Mulini, che collega l'appennino al Parco del Delta del Po.

Per quasi un chilometro di argine, dalla chiesa di Taglio Corelli verso il ponte della ferrovia, la vegetazione era stata infatti letteralmente “spianata” e ributtata nei campi sottostanti, causando inoltre un notevole danno anche agli alberi superstiti, tra cui una quercia di notevoli dimensioni, che si ritrovano ora scortecciati e con i rami strappati. L'associazione aveva perciò inviato una segnalazione al Comune di Alfonsine e alla Forestale documentando l'accaduto.

Il Comune di Alfonsine ha risposto a Legambiente comunicando che “nessuna autorizzazione è stata emessa dal Comune di Alfonsine per l'abbattimento indiscriminato di alberi a Taglio Corelli. Si comunica inoltre che è già stata informata la Polizia Municipale della Bassa Romagna, presidio di Alfonsine, per le indagini del caso.”

“Siamo ovviamente lieti della risposta del Comune - ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna - l'intervento sul canale dei Mulini è infatti incredibile: la vegetazione non è stata tagliata ma letteralmente spianata, probabilmente con una ruspa o un bulldozer che ha travolto tutto quello che trovava sulla propria strada, estirpando alberi e arbusti che crescevano lungo l'argine e provocando seri danni anche agli alberi di maggiori dimensioni, che si presentano ora scortecciati e con alcuni rami letteralmente strappati via”.

“Attendiamo ora - ha concluso Rambelli - che la Polizia Municipale accerti le responsabilità per questo intervento che impoverisce ulteriormente un'area di pregio come quella del Canale dei Mulini che invece dovrebbe essere particolarmente protetta, per le sue caratteristiche storiche e naturalistiche”.

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