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Cronaca

Tassa sui rifiuti più alta nel 2018: l'opposizione schierata contro il rincaro

Via libera in consiglio comunale a Ravenna, martedì, alle nuove aliquote dell'imposta dei rifiuti, con l'opposizione critica per un rincaro "ingiustificato" e per l'ennesimo "regalo" alla multiutility

Aumento del 2,3% della Tari e riscossione volontaria che rimane in mano a Hera. Via libera in consiglio comunale a Ravenna, martedì, alle nuove aliquote dell'imposta dei rifiuti, con l'opposizione critica per un rincaro "ingiustificato" e per l'ennesimo "regalo" alla multiutility. Le delibere all'esame passano con 18 voti favorevoli e 11 contrari.

Tassa sui rifiuti: nel 2018 si pagherà di più

Come spiega l'assessore all'ambiente Gianandrea Baroncini, il rincaro e' dovuto a un aumento nella produzione dei rifiuti, circa un milione di tonnellate, in particolare per la ripresa economica, ed e' contenuto rispetto al 3,6% di aumento del Pef grazie alla lotta all'evasione. Di certo con il bando europeo, 1,2 miliardi di euro a gara per i 18 Comuni della provincia di Ravenna, i 17 del cesenate e quelli del forlivese rimasti fuori dalla societa' in house, ci sara' "un punto di svolta". Ora "la raccolta stradale mostra i suoi limiti e ci trascina tra i Comuni meno virtuosi, non al passo con l'ambizioso piano regionale". E "quando gli obiettivi non sono raggiunti aumentano i costi". L'affidamento a Hera della riscossione, conclude, e' ancora la "soluzione migliore". Lo conferma il ragioniere capo Ruggero Stabellini: a Rimini dove la riscossione e' diretta i costi sono di 1,3 milioni di euro, a Ravenna circa 780.000 euro. L'insoluto pesa per il 2%, conclude, altrove per il 6%.

È invece per l'internazionalizzazione Veronica Verlicchi della Pigna, che presenta un ordine del giorno, respinto con 11 voti favorevoli e 18 contrari, per impegnare la giunta a uno studio di fattibilita'. Poi precisa che Rimini spende 450.000 euro. "E' un regalo a Hera, il poltronificio del Pd". Per Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna ci sono "meno rifiuti prodotti e piu' differenziata", intorno al 55%, per cui "non ci sono ragioni precise e documentate" per il rincaro. Dello stesso avviso il leghista Massimiliano Alberghini, che chiede conto dell'assenza del sindaco alle riunioni di Atersir, mentre la sua capogruppo, Samantha Gardin, attacca Hera per un servizio "inefficiente, tra strade sporche, fogliame non raccolto e rifiuti ingombranti lasciati per strada" e "nessuno ci spiega l'aumento della Tari". Il forzista Alberto Ancarani punta il dito contro "l'enorme regalo a Hera, frutto di una scelta politica", mentre Massimo Manzoli di Ravenna in Comune rimarca che sulla differenziata, "in calo, siamo penultimi in regione". (fonte Dire)

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