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Cronaca Centro / Via Walter Suzzi

Accusa il Comune: "Sono caduta per colpa di una buca". Ma è una truffa

Al momento della notifica dei verbali, la donna ha anche provato a ritirare la querela relativa all’incidente nel vano tentativo di risparmiarsi la segnalazione all'autorità giudiziaria

Smascherata dopo aver tentato di simulare un incidente per ricevere un indennizzo dal Comune di Ravenna. Una 33enne residente nel capoluogo bizantino, ma originaria di Napoli, è stata denunciata dai Carabinieri al termine di un'attività investigativa per simulazione di reato, tentata truffa e calunnia. Al momento della notifica dei verbali, la donna ha anche provato a ritirare la querela relativa all’incidente nel vano tentativo di risparmiarsi la segnalazione all'autorità giudiziaria.

La donna aveva denunciato all'Arma  un incidente subìto quando si trovava in sella alla sua bicicletta: in particolare aveva riferito che sul finire di agosto 2015, transitando tra via Suzzi e via Palladio, sarebbe caduta in una buca nell’asfalto, rovinando a terra e finendo ricoverata in ospedale con una prognosi di 20 giorni. La “vittima”, lamentando a gran voce i propri diritti di cittadina che paga puntualmente le tasse, aveva puntato il dito contro il Comune, colpevole di essere manchevole nella manutenzione del fondo stradale di competenza.

Effettivamente aveva presentato un certificato medico di 20 giorni per le ferite riportate, indicando i dati di un testimone di passaggio che accortosi dell’episodio l’avrebbe aiutata a rimettersi in sesto. I militari hanno diligentemente raccolto la denuncia e svolto i primi accertamenti; il primo campanello dall’allarme è scattato quando il nominativo del testimone, sconosciuto secondo la denunciante, è risultato in realtà accostato alla donna già in molteplici controlli in passato. Si è poi scoperto che i due infatti avevano avuto anche un relazione anni addietro.

I Carabinieri a quel punto, sempre più convinti del tentativo di truffa, hanno sentito l’uomo, che non solo ha negato di aver mai soccorso la donna, ha anche confermato di conoscerla e aggiunto che proprio in quel periodo ricevette dalla stessa una telefonata in cui la denunciante lamentava un incidente subito in scooter: era alla ricerca di un testimone per avere un risarcimento indebito. I militari allora hanno verificato ed è emerso che la donna è proprietaria di due ciclomotori, senza tuttavia aver mai conseguita alcuna patente di guida. 

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