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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

“Terre-mutate”: ecco la realtà del post terremoto all’Aquila

Un appello a mantenere alta l'attenzione e a fornire una corretta informazione sulle problematiche che ancora investono drammaticamente la realtà del post terremoto dell'Aquila

Un appello a mantenere alta l’attenzione e a fornire una corretta informazione sulle problematiche che ancora investono drammaticamente la realtà del post terremoto dell’Aquila. E’ l’obiettivo del comitato “Donne terre-mutate”, ospiti in questi giorni a Ravenna per una iniziativa che le vede in Piazza del Popolo – in un allestimento che contiene mostra di fotografie e materiali documentari sulla realtà della loro città -   frutto di una relazione di collaborazione con il comitato che nella nostra città si sta occupando di istituire una casa per le donne.

Le ospiti abruzzesi, Loretta del Papa, Luciana di Mauro, Orietta Paciucci, Valentina Valleriani sono state al centro di un incontro promosso dall’assessore alle politiche e cultura di genere Giovanna Piaia che si è svolto oggi in Municipio alla presenza del sindaco Fabrizio Matteucci, della presidente del Consiglio comunale Livia Molducci, della commissione per le pari opportunità del Comune e delle assessore Valentina Morigi, Martina Monti e Ouidad Bakkali.

Prima degli interventi è stato proiettato un filmato girato a L’Aquila, da Carla Baroncelli e Barbara Domenichini nel maggio scorso, in occasione della visita alla città abruzzese del comitato per la nascita di una casa delle donne a Ravenna.  Immagini molto toccanti di una realtà che, come hanno detto le rappresentanti aquilane intervenendo successivamente – “sta scontando le difficoltà di una vera ricostruzione mai partita, di una città in preda allo sciacallaggio e al malaffare, governata da ordinanze e da commissari di governo, e quindi senza la partecipazione democratica dei suoi cittadini. A tutt’oggi ha aggiunto Valentina Valleriani - su una popolazione di 72mila persone il 50 per cento usufruisce di forme di assistenza; il 10 per cento ha problemi di occupazione (mobilità, cassa integrazione etc).

Ma accanto alle denuncie, le donne aquilane stanno anche portando avanti una proposta di legge quadro di iniziativa popolare volta a tutelare il territorio nazionale contro i rischi sismici e idrogeologici e di origine ambientale in senso lato. Dagli interventi dell’assessore Piaia, della presidente Molducci e dal sindaco Matteucci è emerso l’apprezzamento per l’attività che il gruppo abruzzese sta portando avanti ed espresso l’auspicio che anche grazie al sostegno di Ravenna, la splendida città dell’Aquila possa riprendere al più presto a vivere sia sul piano sociale che economico. In particolare il sindaco ha ringraziato le donne che “con questa forma di sorellanza fra le due città stanno aiutando a diffondere la verità vera sul terremoto dell’Aquila, purtroppo e per lungo tempo mistificata e sopolta dA menzogne”.

Matteucci ha anche sottolineato e confermato l’impegno già assunto con il sindaco Cialente e la presidente della provincia Pizzopane nel 2010 nel corso di una visita all’Aquila, a fare si che la città abruzzese divenga Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Sabato mattina alle 10 le ospiti abruzzesi racconteranno la loro esperienza nella sede della banca popolare; domenica mattina alle 10.30 nella tenda in piazza del Popolo sono previste letture “Là qui là” di Evelina Drianovska.

“Il confronto  con le donne aquilane è stato molto bello ed emozionante”: così il Sindaco Fabrizio Matteucci commenta  l’incontro. “Nel febbraio del 2010 – ricorda Matteucci – insieme all’ex Assessore alla Cultura Alberto Cassani ci recammo all’Aquila per incontrare l’allora  Presidente della Provincia Stefania Pezzopane e il Sindaco Massimo Cialente. In quell’occasione assicurammo  il nostro appoggio  all’inserimento della città dell’Aquila fra i siti Unesco. Sostegno che voglio ribadire oggi: Ravenna candidata a capitale europea della cultura sostiene questo prestigioso riconoscimento. L’ inserimento dell’Aquila fra i siti patrimonio dell’umanità  può contribuire in modo positivo a quel  lungo e doloroso percorso di ricostruzione avviato dopo il sisma di due anni fa. Nei prossimi giorni scriverò al Presidente dell’Anci Graziano Del Rio perché analogo sostegno sia assicurato da parte di tutti i Comuni italiani”.


 

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