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Cronaca

Terremoto, allevatori e animali in difficoltà: Ravenna dimostra ancora un grande cuore

Dalla città bizantina altri 160 quintali di mangime per aiutare gli allevatori a tornare al più presto alla normalità

Dopo l’appello lanciato da Coldiretti, non si interrompe la solida catena di solidarietà che sta portando agli allevatori delle aree terremotate migliaia di quintali di prodotti funzionali ad assicurare l’alimentazione degli animali, stremati dalle difficoltà causate dalla neve e dal crollo dei fienili.

Nei giorni scorsi, al fine di aiutare gli allevatori del Piceno alle prese con i danni provocati da terremoto e maltempo, altri centosessanta quintali di mangime sono partiti da Ravenna alla volta di Ascoli. Il carico di mangime, donato dall’azienda agricola La Speranza del conselicese Alessandro Petitoni, è stato consegnato e  distribuito personalmente dall’imprenditore romagnolo alle aziende di Vito D’Ignazio, Nunzia Tomassina D'Ignazi e Adriana Massimi.

“Un grande grazie alla Coldiretti ravennate che sostiene le nostre aziende in un momento difficile– sottolineano Paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo e il direttore Alessandro Visotti –. Garantire l’alimentazione degli animali è una priorità, ma è anche ora di mettere in sicurezza le aziende terremotate dallo scorso 24 agosto che stanno ancora aspettando il completamento o l’arrivo delle stalle mobili”. La campagna “Dona un ballone” segue le altre numerose iniziative promosse dalla Coldiretti assieme all’Associazione Italiana Allevatori e ai Consorzi Agrari che hanno consentito anche la consegna di mangiatoie, carrelli per la mungitura, generatori di corrente oltre a roulotte, camper e moduli abitativi.

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