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Cronaca

Da una sacca nel porto spuntano mitra e pistole, arrestato 44enne per traffico di armi

Gravissimi i capi di imputazione: alterazione, porto e detenzione illegale di armi da guerra e comuni. All'atto dell'accesso presso l'abitazione l'arrestato ha tentato una disperata fuga attraverso i tetti del complesso immobiliare

Con l'accusa di traffico internazionale di armi da guerra, comuni e di munizionamento, è stato arrestato e condotto in carcere un 44enne di Marina di Ravenna. Alle prime luci dell’alba di martedì, i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 44enne, residente nel forlivese ma di fatto domiciliato a Marina di Ravenna e da tempo pendolare, per lavoro, con la Repubblica Slovacca, con alle spalle precedenti in materia di stupefacenti.

Gravissimi i capi di imputazione: alterazione, porto e detenzione illegale di armi da guerra e comuni. All’atto dell’accesso presso l’abitazione l'arrestato ha tentato una disperata fuga attraverso i tetti del complesso immobiliare inseguito dai militari che sono riusciti immediatamente a bloccarlo, rendendo vano il tentativo di fuga.

All’arresto si è arrivati al termine di un’indagine scaturita da un ritrovamento il 22 settembre scorso, lungo il perimetro del porto di Ravenna, di una sacca contenente una pistola mitragliatrice SKORPION, cal. 7,65 e relativo silenziatore artigianale, una pistola semiautomatica CZ, il tutto corredato da numerose cartucce nonché tre coltelli, un machete ed altro materiale tra cui bollette di consegna e altra documentazione attribuibile all’arrestato. Nello stesso giorno la ricognizione su tutta l’area portuale ha escluso la presenza di altre armi.

Il ritrovamento delle armi da sparo con il colpo in canna e la presenza di appositi silenziatori, hanno attivato immediatamente la ricerca dei responsabili. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Ravenna, Alessandro Mancini e dirette dal Pubblico Ministero Stefano Stargiotti, hanno permesso di individuare il proprietario delle armi grazie ad accurate indagini tecniche e all’incrocio dei dati delle celle telefoniche nella zona del porto. L’attività investigativa ha trovato rapido riscontro nel provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. Antonella Guidomei.

Durante l’esecuzione della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti un giubbetto antiproiettile, una baionetta per fucile mitragliatore kalashnikov AK47 e altri due coltelli. Il responsabile, arrestato, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ravenna e sono in corso ulteriori indagini tese ad individuare e catturare i complici del traffico internazionale di armi.

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